Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] come facoltà critica, come possibilità di sottomettere a esame imparziale qualunque portato della tradizione. Per I. Kant, in quanto procedimento conoscitivo, la ragione è passibile di una precisa definizione; distinta dall’intelletto inteso come ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] nell’uomo, la sintesi di naturale e soprannaturale. Questo orientamento filosofico, che ritrova le sue origini soprattutto nella filosofia di I. Kant e di F. Schleiermacher, ma si riallaccia a motivi derivati da s. Agostino e da B. Pascal, e che può ...
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tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] sulla base di questa forma.
Pur negando la realtà assoluta del tempo – è infatti un modo di conoscere e non una realtà –, Kant non ne nega in alcun modo l’oggettività, in quanto i modi della conoscenza sono uguali in tutti i soggetti.
La concezione ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] di alcuni indirizzi protestanti o di alcune correnti esegetiche del testo biblico o, anche, tesi sulla religione (I. Kant).
In un’altra accezione il termine si è storicamente consolidato nella storiografia filosofica per designare principalmente le ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] tecnica in grado di raggiungere conclusioni solo generali e probabili. Dopo Hume, malgrado il tentativo di I. Kant di fondare sulle condizioni trascendentali della conoscenza la capacità universalizzante dell’i., andò sempre più affermandosi nel 19 ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] alla sola mente, e che assume il nome di appetito quando viene riferito all’insieme del corpo e della mente. I. Kant definisce la v. in generale come facoltà di desiderare. Il problema è come e in quali condizioni tale facoltà possa costituire il ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] divisione e la scomposizione delle immagini, l’immagine di una cosa mai percepita dal senso». Distinzione ben presente in I. Kant che definisce l’i. come «facoltà di rappresentare un oggetto anche senza la sua presenza nell’intuizione», e pone netta ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] ecc.), l’insostenibilità della tesi che affermava essere la matematica scienza dimostrativa a priori (Aristotele, I. Kant), basata su principi immutabili, inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logica matematica, una successione finita ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] (in polemica quindi non solo contro la teologia razionale, ma anche contro la fondazione morale della religione operata da Kant), poiché metafisica e morale vedono la realtà sempre parzialmente, in modo frazionato, e non colgono l’unità profonda del ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , nonostante il rifiuto di ogni metafisica. Non è quindi un caso che si faccia risalire la filosofia dei v. proprio a I. Kant, che nella ‘dignità’ morale dell’uomo ravvisava il v. assoluto. Tuttavia è soprattutto con l’opera del filosofo tedesco R.H ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...