Filosofia
Nella filosofia aristotelico-scolastica determinazione o qualità che non appartiene all’essenza di un oggetto: si distingue in a. casuale, se il suo rapporto con l’oggetto è fortuito, a. per [...] è la garanzia dell’esistenza della sostanza, che non esiste se non in quanto si manifesta nelle qualità. In Kant gli a. sono definiti come ‘modi speciali di esistere’ della sostanza.
Medicina
Fenomeno morboso improvviso e imprevisto, o episodio ...
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Filologo e storico della filosofia (Thurso, Caithness, 1877 - Oxford 1971). È stato vicecancelliere dell'univ. di Oxford (1941-44) e ha coperto importanti cariche in commissioni politiche ed economiche. [...] vasto commento (Metaphysica, 2 voll., 1924; Physica, 1936; Analytica priora et posteriora, 1949; Parva naturalia, 1955; De anima, 1961). Fra i suoi studî: Aristotle (1923; trad. it. 1946); Plato's theory of ideas (1951); Kant's ethical theory (1954). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] storica.
Vailati ha sempre mostrato, nei confronti di Immanuel Kant e del kantismo (assai diffuso all’epoca, non solo ’abitudine. Anche in questo caso, quel che Vailati contesta a Kant è l’avere insistito sulla mera certezza e apriorità della nozione ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] e quindi affermare che esista qualcosa indipendentemente dal soggetto che la pensa è una pura assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] …, p. 8). In questo modo lo J. è spinto, in accordo con l'ispirazione fortemente razionalistica, che egli derivava da Kant ma che si sposava con la linea britannica di Spencer, Sidgwick e Moore, a immaginare l'impresa della giustificazione etica come ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] di particolare-universale e l'esame critico del concetto di persona. Importante anche il saggio su Kant (The bounds of sense: An essay on Kant's Critique of pure reason, 1966; trad. it. 1985), originale interpretazione della Critica della ragion pura ...
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sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] la trattazione del concetto nella Kritik der Urteilskraft (1790), dove vengono individuate, secondo categorie già precedentemente elaborate da Kant, due forme del s.: un s. matematico (lo spettacolo della natura come infinità spazio-temporale) e un s ...
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Filosofo (Parigi 1792 - Cannes 1867); prof. alla Sorbona (1828-30), accad. di Francia, dirett. della Scuola Normale (1835), ministro dell'Istruzione (1840), rinunziò progressivamente alle cariche dopo [...] et du Beau), poi rielaborati così ampiamente da divenire trattazioni separate: La philosophie sensualiste; La philosophie écossaise; La philosophie de Kant. I corsi del 1828-29 (pubbl. in 3 voll. nel 1829) furono poi ampliati nell'Introduction à l ...
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SOURIAU, Michel
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Lilla il 13 marzo 1891; studiò al liceo di Lille e all'École Normale (dal 1909), fu poi prof. nel liceo francese di Magonza (1919), e in Germania [...] dal 1934 al 1939, collabora alle maggiori riviste di filosofia. Hanno notevole pregio le ricerche su Le Jugement réfléchissant chez Kant (1927), quelle su La fonction pratique de la jinalité, e il volume storico-teoretico Le temps (1937). ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] alla Critica della ragion pura, I-II, Urbino 1982-88), con l'attenzione rivolta al movimento di fondo tenuto da Kant nei confronti della metafisica e della teologia, persuaso che molte posizioni kantiane fossero in sintonia con le forme aperte della ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...