Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] dei gradi di verità che gli permetta di sostenere che, per quanto falsa, l'asserzione secondo cui Platone è precedente a Kant è tuttavia meno falsa dell'inversa.
Ora, l'analisi classica si sottrae decisamente ai corni di questo dilemma. Invece di ...
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Filosofo italiano (Napoli 1894 - Torino 1986), prof. di filosofia e storia della filosofia al Magistero di Torino (dal 1926), di filosofia morale all'univ. di Pisa (dal 1932) e all'univ. di Torino (dal [...] (1947), La moralità (1950, 2a ed. accr. 1967), La scienza (1955), La filosofia (1961), L'arte (1º vol. 1962; 2º vol. 1980), La religione (1964), Etica e teoretica (1968). Notevoli anche i suoi lavori storici su s. Agostino, Bruno, Spinoza, Kant, ecc. ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] al loro grado di realtà; essa è retta dal principio della perfezione mentre l’essenza da quello della possibilità. Per I. Kant l’e. è ciò che in una cosa non può essere ridotto a concetto, a elemento dell’essenza; è la posizione assoluta ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] Tale ripensamento si manifesta non soltanto nel libro su Kant (1903), ma anche nelle opere posteriori, tra le diverse immagini teoriche rappresentanti il frutto della nostra conoscenza. Da Kant il pensiero di S. si discosta peraltro in maniera decisa ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] per il quale l’e. si risolve in una qualità soggettiva, in un’idea, che esiste perché è percepita. I. Kant, sviluppando originalmente l’impostazione soggettivistica, riconduce l’e. allo spazio e ne fa una forma pura dell’intuizione sensibile. Gli ...
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Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] diffondere negli USA la conoscenza della psicologia e della filosofia tedesche. Altre opere: The elements of intellectual science (1871); Science and sentiment (1882); The elements of moral science (1885); Kant's ethics. A critical exposition (1886). ...
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Filosofo francese, studioso di estetica. Nato il 9 febbraio 1910 a Clermont, professore supplente alla facoltà di lettere di Parigi (1952), poi professore a Poitiers (1955), passò alla facoltà di lettere [...] ivi 1959; Language and philosophy, Bloomington 1963; Le poétique, Parigi 1963.
Bibl.: J.-C. Piguet, Esthétique et phénoménologie, in Kant-Studien, 47, 1955-56; R. Barilli, Per un'estetica mondana, Bologna 1965, cap. 7; Mélanges offerts a M. Dufrenne ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] '. Ma questo non aveva impedito a Peirce di occuparsi di filosofia prima e di cogliere nei testi di Berkeley e di Kant, al di là degli ‟slegati ragionamenti e dei casuali pregiudizi", qualche utile accenno alla pratica scientifica. Se ci atteniamo a ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] prefigge di esaminare quali sviluppi essa avesse avuto nella filosofia seguente.
Con quest'opera il B. appare ormai fuori del criticismo kantiano, di cui non afferra né i giudizi sintetici a priori né la sintesi dell'"io penso" (cfr. D. Jaia, pp. 181 ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] per la prima volta, nella storia della filosofia, il problema critico, che da allora dominerà la riflessione filosofica sino a Kant. È lo stesso Locke, nelle prime pagine del suo Saggio sull’intelletto umano (1690), a spiegare nel modo più chiaro ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...