Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] che risultano dall’intuizione pura del tempo e dello spazio.
Nell’ambito della critica dei fondamenti delle scienze, e specialmente delle scienze matematiche, ha il nome di assiomatica la tendenza al ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] di Dio e per designare in generale quel tipo di rapporto che lega insieme il simbolo al suo significato. In I. Kant il concetto di e. assume un significato estetico ed è utilizzato per la classificazione delle arti belle in quanto queste si basano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] sue conseguenze "come la pianta nel seme, non come una trave nella casa", spiega Frege con efficace metafora. Da Kant prende poi decisamente le distanze quando, nell'opera Die Grundlagen der Arithmetik, mostra come si possa dare una definizione del ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] quella di una realtà necessaria (S è necessariamente P) o di una realtà soltanto possibile (S può essere P); I. Kant, in una delle categorie principali, quella della ‘m.’, comprese le tre categorie subordinate della possibilità, della realtà e della ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] singolo e risalire per mezzo delle leggi dell'intelligenza alle categorie. Il suo pensiero teoretico dunque è sostanzialmente mutuato da quello di Kant di cui il C. accetta i tre incondizionali e cioè l'anima, l'universo e Dio, che sono anche per lui ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] moderna, spec. da R. Bacone, J. Locke e D. Hume. Quest'ultimo portò l'e. allo scetticismo, suscitando la reazione di I. Kant, che con il suo "criticismo", operò una sintesi delle ragioni vitali dell'e. e del suo opposto, il razionalismo. ◆ [ALG] [ANM ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] fino ad allora non senza una ricorrente polemica contro la "filosofia della natura" e lo hegelismo. Questo riesame di Kant, pur dando maggiore importanza al momento empirico nel costituirsi delle nozioni conoscitive, si conciliò tuttavia in H. con l ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] la forma a priori dell’intelletto, che questo impone alla realtà pensandola e giudicandola: come categorie si presentano così, in Kant, le stesse forme in cui la logica classica distingueva i giudizi, ma interpretate come funzioni attive del pensiero ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] , per evitare la polemica con i matematici tradizionalisti e con i filosofi idealisti, che, sulla traccia di I. Kant, affermavano il carattere a priori dello spazio euclideo. L., nella sua memoria O načalach geometrii ("Sui principî della ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...