Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] tecnica in grado di raggiungere conclusioni solo generali e probabili. Dopo Hume, malgrado il tentativo di I. Kant di fondare sulle condizioni trascendentali della conoscenza la capacità universalizzante dell’i., andò sempre più affermandosi nel 19 ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] ecc.), l’insostenibilità della tesi che affermava essere la matematica scienza dimostrativa a priori (Aristotele, I. Kant), basata su principi immutabili, inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logica matematica, una successione finita ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , nonostante il rifiuto di ogni metafisica. Non è quindi un caso che si faccia risalire la filosofia dei v. proprio a I. Kant, che nella ‘dignità’ morale dell’uomo ravvisava il v. assoluto. Tuttavia è soprattutto con l’opera del filosofo tedesco R.H ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] i concetti. Il termine successivamente viene usato con significato generico a indicare qualunque forma di conoscenza (è la Vorstellung di Kant sulla cui linea di sviluppo si pongono le concezioni di Reinhold, Schopenhauer e Herbart). Nel corso del 19 ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] motivo è impossibile che la metodologia fornisca metodi di decisione meccanici per il controllo delle ipotesi. Come ha dimostrato Kant, non può esservi alcuna regola o ‛metametodo' per l'applicazione di regole e metodi. Ciò che decide del successo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] dire che non si trattava di un infinito 'estensivo', bensì 'intensivo' (gli autori moderni ‒ tra i quali Kant ‒ hanno etichettato quest'ultimo come 'infinito metafisico'). Benché gli autori medievali si sforzassero di tenere accuratamente distinti l ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] , fra cui ricordiamo: Le matematiche nella storia e nella cultura (Bologna 1938) e La théorie de la connaissance scientifique de Kant à nos jours (Paris 1938), pubblicato in francese nell'anno in cui le leggi razziali avevano allontanato l'E. dall ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] naturale, e il t. relativo, riferito cioè a particolari sistemi di misurazione in determinati sistemi di riferimento. Con I. Kant, lo spazio e il t. assoluti divengono le forme a priori di ogni esperienza possibile e il carattere irreversibile della ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] in quanto questa implicherebbe contraddizione, ciò che invece non accade con le ‘materie di fatto’.
La concezione kantiana. - I. Kant si pose l’arduo obiettivo di giustificare criticamente la certezza della m. e la sua capacità di pervenire a vere e ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] una duplice svolta, nel senso, anzitutto, d'identificare la matrice dell'attività matematico-aritmetica, sulla scia di Kant e Poincaré, essenzialmente con l'intuizione del tempo all'interno della coscienza; quindi, di ritenere idonee solo le ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...