Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] fede nella provvidenza e nella gubernatio divina del creato. Tracce del ‛pessimismo antropologico' protestante sono chiaramente visibili in Kant, ad esempio quando afferma che l'uomo è foggiato in un legno troppo contorto perché possa venirne fuori ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] delle forme argomentative imperfette, perché prive di rigorosa necessità; e analoga svalutazione tornò a manifestarsi in I. Kant, che dopo aver studiato nell’«analitica trascendentale» il retto uso delle categorie nell’esperienza, considerò nella ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] il concetto di g., che risorse tra 17° e 18° sec. insieme con quello della irrazionalità e sentimentalità dell’arte. Per I. Kant il g. era la facoltà delle idee estetiche, creante con spontaneità naturale i modelli dell’arte; per F. Schiller era il ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ogni fenomeno che entri a far parte dell’esperienza. Per determinare oggettivamente l’ordine di successione nel t. è necessario per Kant che la relazione fra i due stati (il ‘prima’ e il ‘poi’), successivi nella percezione, risponda a una regola per ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] a priori verso la storia entro cui si verifica la rivelazione. Tra gli scritti filosofici, su cui hanno influito I. Kant, M. Heidegger e J. Maréchal, vanno ricordati: Geist in Welt. Zur Metaphysik der endlichen Erkenntnis bei Thomas von Aquin (1939 ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] nell’uomo, la sintesi di naturale e soprannaturale. Questo orientamento filosofico, che ritrova le sue origini soprattutto nella filosofia di I. Kant e di F. Schleiermacher, ma si riallaccia a motivi derivati da s. Agostino e da B. Pascal, e che può ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] misticismo". Il prevalente interesse per la filosofia morale, che resterà il tratto dominante della sua vita, lo portòa Kant, da lui giudicato il "radicale riformatore" della filosofia, allo studio della scuola scozzese (Stewart) e, soprattutto, di T ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] 'età moderna deve dunque essere di necessità una ‛teologia della speranza'. Alla domanda: ‟che cosa posso sapere?" risponde, secondo Kant, la ragion pura. Alla domanda: ‟che cosa debbo fare?" risponde la ragion pratica. Alla terza domanda: ‟che cosa ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] dell’intelletto, che ai dati ricevuti dall’esperienza impone la forma delle sue intuizioni sensibili e dei suoi concetti. Per I. Kant tuttavia, se l’uomo dal punto di vista della scienza naturale è cosa tra cose, soggetto al principio di causalità e ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] 'idea dell'essere. Tale idea dell'essere è innata, oggetto di "intuizione" o "visione", che R., in polemica con Kant e sviluppando motivi della tradizione agostiniana, concepisce come intuizione di un dato dell'illuminazione dell'Essere reale, di Dio ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...