Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] , più che nelle piccole iscrizioni didascaliche che si vedono sui rilievi di Malatya (v.), nei complessi scultorei di Karkemish (v.), dove le iscrizioni hanno una funzione complementare rispetto ai rilievi figurati, ricoprendo a volte da sole l ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] porticati, spesso con facciate decorate da sculture e da rilievi, che disegnano gli spazi esterni (Alaca Höyük, Malatya, Karkemish, Zincirli, Tell Halaf, Hama, Ain Dara). Estese progettazioni unitarie sono proprie all'ambiente assiro e babilonese, e ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] conoscono un certo declino; ceramica micenea è presente sull'isola anche nell'ET IIIC1. In Oriente da Amman a Karkemish, ma principalmente sulla costa siro-palestinese, si contano all'incirca 80 siti nei quali è stata trovata ceramica micenea ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] rovine del complesso amministrativo viene costruito un villaggio della Early Transcaucasian Culture. A Zeytinli Bahçe Höyük, nella zona di Karkemish, si trova una eccellente sequenza tra l'ultimo periodo di Uruk e il Bronzo Antico che attesta una ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] da intonaco". Le mura di Babilonia erano invece già in rovina all'arrivo di Alessandro e antiche capitali, quali Karkemish, Hama e Qadesh, come hanno dimostrato gli scavi, erano oramai decadute. Il Vicino Oriente conquistato da Alessandro era, con ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] né nello stile né nell'iconografia. Per certi aspetti esse sembrano influenzate dalle sculture neohittite di località quali Karkemish, che in questo periodo era un importante centro. L'architettura dello stesso ḫilāni sembra far riferimento a una ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] insieme a elementi di una corazza e al sigillo del faraone, nel corso degli scavi di C.L. Wolley tra le rovine di Karkemish, dove Nekao fu vinto dai Babilonesi nel 608 a.C. Una significativa partecipazione dei soldati ionici e carii, e dei Milesi in ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] nel regno del suo successore Nekao II (610-595 a.C.), durante il quale l'Egitto subisce una grave sconfitta a Karkemish, evento che lo costringe nuovamente ad assumere una posizione difensiva. Il regno di questo sovrano è tuttavia importante perché a ...
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