Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] Philadelphia-New York 1973.
Bartley III, W. W., The philosophy of Karl Popper. Part I: Biology and evolutionary epistemology, in ‟Philosophia", 1976, VI anni trenta. Oltre che dai richiami a Marx e al marxismo esse saranno fortemente condizionate dai ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] la sua impotenza. Parafrasando uno dei detti più celebri di Marx, si potrebbe dire che una filosofia della pace nasce le armi nucleari, che mettono in questione il ‟destino dell'uomo" (Karl Jaspers) o, se si vuole, il ‟destino della terra" (Jonathan ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] intesa in senso scheleriano, è noto che fu Karl Jaspers, proprio all'inizio della sua celebre Allgemeine ed E. Paci, che dopo il 1956 trascorsero entrambi parecchie settimane a Lovanio; W. Marx; A. De Waelhens; B. Delfgaauw; R. C. Kwant; C. A. van ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] a David Hume; l'idealismo (in Germania con Friedrich Karl von Savigny, in Inghilterra, con F.H. Bradley, Waldron, J. (a cura di), "Nonsense upon stilts": Bentham, Burke and Marx on the rights of man, London-New York 1987.
Wellman, C., Welfare rights ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] due guerre (ad opera di pensatori quali Friedrich Hayek, Karl Popper ed Isaiah Berlin), è il completo dispiegarsi della società una posizione statica dentro la divisione sociale del lavoro (Marx) e neppure ad una subcultura omogenea (Weber), bensì ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] . 136).
L'eredità giacobina
A dispetto del fatto che Marx ed Engels avevano interpretato la dittatura della Montagna come un cercato di dare una spiegazione del terrore totalitario. Secondo Karl A. Wittfogel (v., 1957), esso non sarebbe stato ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] . 64). Le ‟condizioni materiali dell'esistenza" di cui Marx parlava vengono quindi assunte da Sartre come il limite delle possibilità ingresso, nel 1913, con l'opera di Karl Jaspers Allgemeine Psychopathologie ispirata dall'esigenza di ‛comprendere ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] Partendo dall'analisi del concetto di bonapartismo in Marx, Rouquié afferma: "sistema semi-competitivo di of the Americas, in "Electoral studies", 1995, XIV, pp. 3-27.
Karl, T.L., Schmitter P.C., Modes of transition and types of democracy in Latin ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] unico del benestante amministratore di tenute agricole (Landwirt) Karl Julius, e di Alwine Rösler, figlia del proprietario fondiario d'altro, sempre tenne lontano il B. da K. Marx a cui lo avrebbe dovuto avvicinare l'implicito materialismo), non ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] dell'Università di Lovanio. Nella linea del pensiero filosofico di Karl Popper, egli ha suggerito che la cosa importante da fare , si vengono elaborando teorie sociologiche fondate sulle teorie di Marx ed Engels, sulle idee di Durkheim o di Gabriel ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...