Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] delle rese unitarie connesso all'estensione e intensificazione della coltivazione agricola conseguente all'aumento della popolazione.KarlMarx (1818-1883) ritiene invece che il progresso tecnico sia in grado di contrastare i rendimenti decrescenti ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] nelle sue varie forme, come la determinante essenziale della trasformazione produttiva, fino a giungere, con David Ricardo e KarlMarx (1818-1883), alla individuazione del valore di scambio dei beni nella quantità di lavoro impiegata, direttamente o ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] l’asse urbano formato dall’Unter den Linden e dalla vecchia Frankfurter Allee (rinominata Stalin Allee e poi KarlMarx Allee). Nel 1950 uno degli edifici più rappresentativi del Mitte, il Castello, già seriamente danneggiato dai bombardamenti alleati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] denunciandone le sofferenze con il soldato Woyzeck – e di Heinrich Heine – che a Parigi entra in contatto con KarlMarx – ai letterati ottocenteschi manca dunque il concetto socio-economico di "classe" popolare e, con esso, quelli della divisione ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] della giornata lavorativa tra lavoro necessario alla riproduzione della forza lavoro e plusvalore. Il riferimento sarà soprattutto a KarlMarx (v. cap. 5).
Tra queste due posizioni estreme sta un ventaglio di rappresentazioni alternative dei rapporti ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] di 'socializzazione' sino a quel momento (1934), notava come esso avesse perso progressivamente la rigida connotazione che KarlMarx gli aveva attribuito, ovvero quella di fase ineludibile del processo storico, che avrebbe portato alla scomparsa del ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] alla lettura del primo libro del Capitale di KarlMarx nell'edizione promossa da Gerolamo Boccardo presso l'Unione Politecnico e fu personalmente toccato dalla condanna, pronunciata da Togliatti [Marx e il leopardo, in Rinascita, VII (1950), 6, p ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] sviluppata una tendenza a passare dalla logica paraconsistente a quella dialettica ispirata da Georg Wilhelm Friedrich Hegel e KarlMarx. In questa direzione, Graham Priest (1979) ha elaborato una semantica trivalente uguale a quella di Bochvar salvo ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] che nei decenni precedenti ha conosciuto un impiego copioso e sempre più consolidato. Attorno alla metà dell'Ottocento, se KarlMarx era ricorso assai frequentemente alla nozione di interesse (v. Neuendorff, 1973), Robert von Mohl aveva sottoposto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] iconografia, a cura e con prefazione di F. Antonicelli, 1966, pp. 48, 53). Del resto, leggendo il Marx di Giovanni Gentile si convince che quegli, KarlMarx, «non ha fatto nulla di nuovo in filosofia. Ha ripetuto molto di quel che Hegel aveva detto ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...