Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] i problemi una volta per tutte (come era per Marx la società comunista). Ma se non esiste una società La società libera, Firenze 1969).
Revolution oder Reform? Herbert Marcuse und Karl Popper: Eine Konfrontation, hrsg. F. Stark, München 1971 (trad ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] precolombiane), alla nozione di società idraulica agro-manageriale sviluppata da Karl A. Wittfogel nella sua opera sul Dispotismo orientale (v., che - sebbene per Saint-Simon, Comte e Marx il modello organizzativo della fabbrica si sia ispirato al ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] affermare che la "rivoluzione è la forza motrice della storia" (K. Marx e F. Engels, L'ideologia tedesca, in Opere complete, cit., vol attendista e pacifista della socialdemocrazia europea, di cui Karl Kautsky era il massimo teorico. Ma con la ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] ' scaturiti dal benessere (v. Inglehart, 1977). Marx era uno storico sufficientemente avvertito per rendersi conto che tentativo di adattare la teoria olsoniana ai movimenti sociali. In Germania Karl-Dieter Opp e i suoi collaboratori (v. Opp e altri, ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] , di Hermann Oncken, di Percy Ernst Schramm, di Adolf Dempf, di Karl Burdach, di H. Wölfflin, di K. Brandi danno, a loro volta della Restaurazione, di cui fu largamente tributario lo stesso Marx. Da questo senso antecedente si è poi passati abbastanza ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] internazionale. E a difendere in prima fila il marxismo ortodosso e la 'scientificità' delle previsioni di Marx furono Karl Kautsky, Rosa Luxemburg, Georgij Plechanov. Tra gli ortodossi si collocò formalmente, in nome della prospettiva rivoluzionaria ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] patrimonio intellettuale europeo (v. Passigli, 1968; v. Karl, 1976).
I primi passi di una scienza americana die Reform von Regierung und Verwaltung des Bundes, München 1973.
Morstein-Marx, F. (a cura di), Verwaltung: eine einführende Darstellung von ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] con quella "comunità ideale della comunicazione" che in Karl Otto Apel o in Jürgen Habermas rimane un ideale in "Parolechiave", 1993, n. 1, pp. 31-49 (ora in S. Petrucciani, Marx al tramonto del secolo, Roma 1995, pp. 173-191).
Rawls, J., A theory ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] della strategia, che invece è centrale nella concezione di Karl von Clausewitz. Il generale prussiano ha una concezione in Algeria. I 'colonnelli' francesi pensavano di combattere Marx e Lenin, che avevano indicato i motivi delle rivolte ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] dei cittadini rispetto alla nazione" (v. Corradini, 1911).
Dopo Marx - che non colse ancora il significato dirompente che le questioni nazionali 'egoistici' e sulla scorta dell'importante studio di Karl W. Deutsch (v., 1953), esso è soprattutto ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...