Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] hanno ridestato il senso della storia, hanno suscitato un impulso ad accogliere nella letteratura elementi storici» (G. Lukács, KarlMarx und Friedrich Engels als Literaturhistoriker, 1948; trad. it. Il marxismo e la critica letteraria, 19643, p. 437 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] socialista. Morì a Roma il 2 febbraio 1904.
Prima e dopo Marx: filosofia della storia, storiografia e politica
Nel 1903 Labriola ricordò (forse pensando a KarlMarx, mai atteggiatosi «a compiuto istoriografo») di essere «di professione filosofo, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] 1950, 6, p. 128). Un tema che il giovane studioso pugliese, nel frattempo infervorato dalla lettura degli scritti di KarlMarx sulle lotte di classe in Francia e dai saggi sulla concezione materialistica della storia di Antonio Labriola, declinò in ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] e degli slanci ideali. Suoi interlocutori, insieme a Mazzini, Aleksandr Ivanovič Herzen e Victor Hugo, furono anche KarlMarx, Lajos Kossuth, Arnold Ruge, Stanisław Gabriel Worcell, Louis Blanc, Félix Pyat, Alexandre-Auguste Ledru Rollin e Zeno ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...]
In seguito al diffondersi della rivoluzione industriale e in relazione all'analisi del capitalismo svolta in particolare da KarlMarx, nell'Ottocento per borghesia si prese a intendere anzitutto la classe che deteneva la proprietà e il controllo ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] venne ripreso nella prima metà dell'Ottocento dai rivoluzionari comunisti, tra i quali Louis-Auguste Blanqui e soprattutto KarlMarx e Friedrich Engels, che concepirono la dittatura del proletariato come una fase di transizione per abbattere la ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] vedere come differenza fra l'indirizzo e la mentalità di KarlMarx e quella di Vladimir Il′jc Lenin o si possa dar luogo a quell'"umanitarismo" per cui già a tempo di Marx gli artigiani comunisti motteggiavano che gli umanisti trassero il loro nome ...
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ROMEIN, Jan Marius
Antonello Biagini
Storico, nato a Rotterdam nel 1893, morto ad Amsterdam nel 1962. Avviatosi agli studi teologici e letterari (nel 1916 tradusse il Jean Christophe di R. Rolland), [...] negli anni della prima guerra mondiale e della rivoluzione russa si avvicinò al comunismo; nel 1922 tradusse il KarlMarx di F. Mehring e dal 1922 al 1925 svolse intensa attività per il Partito comunista come redattore del De Tribune. Nel 1924 si ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] all'individuo e ai gruppi sociali. L'idea di rovesciamento o rivoluzione totale, infine, si riscontra anche in Marx e Lassalle.
Queste idee vaghe e generiche trovarono un primo sistematico assetto terminologico in Italia. Dapprima usati dai critici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , nella forma (idealistica) affermata da Georg Wilhelm Friedrich Hegel o nel suo rovesciamento (materialistico) operato da KarlMarx, nell’Europa dei secoli 18°-20°, quando, cioè, la laicizzazione o secolarizzazione della cultura europea è così ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...