Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] logico di Rudolf Carnap e al razionalismo critico di KarlR. Popper, la svolta del 21° sec. vede l’ Williams, Problems of knowledge. A critical introduction to epistemology, Oxford 2001.
R. Brandom, Tales of the mighty dead, Cambridge (Mass.) 2002.
S ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] si occupano del nesso fra cervello e stati indicati come religiosi (è il caso del celebre l’Io e il suo cervello, di KarlR. Popper e John C. Eccles, 1984). E il termine entrerà per la prima volta in un titolo con Laurence O. McKinney che pubblica ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] , cit., p. 4; anche per questo scritto va segnalata l’assonanza con la Logik der Forschung (1934) di KarlR. Popper).
Egli affrontò innanzitutto il problema della natura del metodo scientifico, sostenendo che «Il metodo per la scienza è uno ...
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POPPER, Karl Raimund
Filosofo della scienza, nato a Vienna il 28 luglio 1902. Dopo l'occupazione nazista dell'Austria, si trasferì a Londra, nella cui università insegna logica dal 1945.
Pur vicino alle [...] 1952; The poverty of historicism, ivi 1957.
Bibl.: G. J. De Vries, Antisthenes redivivus: P.'s attak on Plato, Amsterdam 1952; R. Jourdan, The revolt against philosophy, the spell of P., in The return to reason, Chicago 1953, pp. 259-92; P. Rossi, K ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] quanto negli stessi anni andava sostenendo K.R. Popper, le pericolose conseguenze sul piano politico. contemperamento delle esigenze contrastanti imposte dai diversi valori.
Opere principali: Karl Marx: his life and environment (1939; trad. it. 1967 ...
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Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università [...] verso i tentativi volti a fornire una definizione di metodo scientifico (segnatamente verso il razionalismo critico di K. R. Popper, del quale è stato originariamente seguace), F. considera la ricerca scientifica un'impresa essenzialmente ''anarchica ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] . J. Theor. Biol., 114, 527-561.
LAKATOS, I. (1974) Popper on demarcation and induction. In The Philosophy of KarlPopper, a c. di Schlipp P.A., La Salle, Open Court.
MOHLER, R.R., BRUNI, C., GANDOLFI, A. (1980) A system approach to Immunology ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] di integrazione progressiva degli esclusi, che Karl Mannheim ha proposto di chiamare "democratizzazione a demonizzare la civiltà occidentale, di essere una "cattiva maestra" (K.R. Popper) e di fomentare la transizione dal 'mondo delle cose lette' al ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] state, Cambridge (Mass.) 1945 (trad. it. Milano 1952).
K.R. Popper, The open society and its enemies, 2 voll., London 1945 (trad Firenze 1969).
Revolution oder Reform? Herbert Marcuse und KarlPopper: Eine Konfrontation, hrsg. F. Stark, München 1971 ...
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storicismo
In generale, tendenza a comprendere ogni manifestazione umana, riportandola al concreto momento storico e all’ambiente in cui è emersa. Il termine compare già saltuariamente in Novalis e più [...] immanente, che realizza valori universali in forme individuali e irripetibili.
KarlPopper e lo storicismo
Un significato completamente diverso dai precedenti ha attribuito al termine s. K.R. Popper, che in The poverty of historicism (1956; trad. it ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...