PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] della Francia, la Boemia ha conservato un numero molto rilevante di dipinti del sec. 14°, soprattutto nel castello di Karlštejn (v.), edificato dal re Carlo IV (1346-1378), e nel chiostro del monastero dei Benedettini croati, detto di Emmaus ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] XIV fu in sensibile aumento l'influsso italiano. Se Tommaso da Modena, di cui si conservano alcuni quadri nel castello di Karlštejn, abbia dipinto le sue tavole in Boemia o in Italia, per commissione di Carlo IV, è ancora da stabilire, ma certamente ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] italiana, ma lasciò tracce anche fuori d'Italia: per es., già alla metà del sec. 14°, negli affreschi boemi della fortezza di Karlštejn e poi, nel sec. 15°, nella seconda parte, eseguita a partire dal 1482 da Jean Colombe, dell'A. di casa Savoia ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] dell'incoronazione D (MGH. Const., IV, 1909-1911, p. 796ss.). Carlo IV è più volte raffigurato con questa corona (Karlštejn, cappella della Vergine; Praga, Národní Gal., tavola votiva dell'arcivescovo Očko di Vlašim); sul reliquiario con la particola ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] Monemvasie, CARB 22, 1975, pp. 335-355; V. Dvoráková, Kaple sv. Křízĕ na Karlšlejnĕ [La cappella di S. Křízĕ a Karlštejn], Praha 1978; G. Galavaris, Some Aspects of Symbolic Use of Lights in Eastern Church: Candles, Lamps and Ostrich Eggs, Byzantine ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] a San Gimignano; nel sec. 14°, il castello di Chillon (Vaud), il palazzo dei Papi ad Avignone, il castello di Karlštejn presso Praga, alcune sale nel castello di Pavia e il castello di Pandino nel cremonese (Albini, Cavalieri, 1986). È invece ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] alla custodia del gigantesco patrimonio di reliquie raccolto dal sovrano. Per la cappella della Santa Croce nel castello di Karlštejn, che in analogia con la chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme venne fondata come 'Gerusalemme boema', è evidente l ...
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GIOVANNI di Neumarkt (o di Středa)
G. Schmidt
Vescovo, cancelliere della corte boema e umanista, G. nacque intorno al 1315-1320 a Neumarkt, presso Breslavia (Slesia). Indicato, a partire dall'anno 1347, [...] Cim. 6 e Giovanni di Troppau si distinguono per una più accentuata affinità con i pittori attivi intorno al 1360 nel castello di Karlštejn e, a Praga, nel chiostro del monastero di Emmaus, nonché nelle cappelle del coro della cattedrale.Lo stile dei ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] fu promosso generale d'artiglieria. Da Pilsen, ove installò il suo quartier generale, avanzando verso Praga occupò Rokycany, Karlstejn e Beroun. Nel quadro della riorganizzazione dell'esercito imperiale cui pose mano Wallenstein, il compito del G. fu ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] in uso in certe costruzioni gotiche della Boemia, come le parti originali del duomo di Praga e la cappella del castello di Karlštejn. Per l'aristotelico Tommaso, invece, la bellezza di un manufatto, e quindi anche delle opere d'arte, non è data mai ...
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