Poetessa statunitense (Brooklin, Massachusetts, 1874 - ivi 1925), lontana parente di James Russell, la L. esordì con una raccolta di versi tradizionali, A dome of many-coloured glass (1912); non avendo [...] (1916); East wind (1926); Selected poems (1928). Fu appassionata traduttrice di poesia cinese. Tra i saggi critici: Six French poets (1915), Tendencies in modern American poetry (1917), Life of John Keats (1925), Poetry and poets (post., 1930). ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] classicheggianti, con reminiscenze del Petrarca e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e letterati stranieri. soprattutto inglesi, da Keats a Shelley, a Moore, a Goldsmith.
Trasferitosi a Roma fra il 1881 e l'82, si iscrisse alla facoltà di ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] forza: egli non aveva la suprema felicità verbale, che è propria di maestri della lingua come Shakespeare, Milton, Keats. Le sue doti erano altre: mobile, esuberante vitalità, rapidità, rude forza, vivo e audace realismo, giustificato dall'intento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento, il rifiuto dell’arte ufficiale accademica porta alcuni giovani [...] Walker Art Gallery di Liverpool, ispirata a un poema di John Keats (1819), e William Holman Hunt il dipinto Rienzi, tratto da Preferisce, piuttosto, leggere gli autori prediletti, da Dante a Keats, dai poeti stilnovisti a Blake. Per molto tempo la ...
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Poeta inglese (Somersby, Lincolnshire, 1809 - Aldworth, Surrey, 1892). Autore precoce e fecondo, fu largamente apprezzato dai suoi contemporanei, per la grazia elegiaca emanata dai suoi versi melodiosi; [...] gli studi a Cambridge pubblicò i Poems, chiefly lyrical (1830), che lo mostrano chiaramente al seguito di Coleridge e di Keats; alcuni dei suoi componimenti migliori (The lady of Shalott, Oenone, The palace of art, The lotus-eaters) figurano in una ...
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HUNT, James Henry Leigh
Mario PRAZ
Giornalista, critico e poeta nato a Southgate (Middlesex) il 19 ottobre 1784 e morto il 28 agosto 1859 a Putney (Londra). Suo padre, a causa dei suoi sentimenti lealisti, [...] aiutò con denaro e fu poi suo ospite nel dicembre 1816. Quasi contemporaneamente Charles Cowden Clarke gli presentò Keats; e fu per mezzo di H. che Keats e Shelley s'incontrarono per la prima volta. Un articolo di H. sui Young Poets nell'Examiner del ...
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Poeta inglese, nato a Chichester probabilmente il 25 dicembre 1721, morto ivi il 12 giugno 1759. Il suo primo volume di versi, Persian Eclogues, pubblicato anonimo nel gennaio del 1742, mentre il poeta [...] e nel 1781, e in quest'anno apparve anche la vita del poeta scritta dal dott. Johnson. Letto dai poeti romantici (Coleridge, Wordsworth, Keats) con ammirazione, il C. influì non poco su di essi: notevoli, p. es., gli echi dell'Ode to Evening nell'ode ...
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KELMSCOTT PRESS
Antonio Cippico
. Le edizioni di libri inglesi che portano questo nome sono state così chiamate dalla villa (Kelmscott Manor House), situata nella valle del Tamigi, che William Morris [...] stamperia privata, dalla quale sono usciti volumi di rara eleganza e di esigua tiratura, oggi ricercatissimi. Le poesie del Keats, quelle del Rossetti e di altri poeti inglesi, nonché alcune opere poetiche del Morris stesso (The defence of Guinevere ...
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Kusner, Aleksandr
Kušner, Aleksandr. – Poeta russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1936). Di origini russo-ebraiche, si è laureato presso l’Università Herzen e per un decennio ha insegnato letteratura [...] al governo per reagire al tentativo compiuto dai comunisti e dai nazionalisti di rovesciare il presidente Eltsin. Ha tradotto Keats, Frost e Larkin, e nel 2003 è uscita negli Stati Uniti l’autoantologia Nočnoj parad (1966, «Parata notturna»), mentre ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] ); talvolta con la dolorosa percezione di un ideale irrecuperabile, ma pur sempre operante come ispirazione (si pensi a Hölderlin, a Keats, e, in Italia, a certi aspetti della sensibilità di un Leopardi o di un Carducci). Il rapporto col «classico ...
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