Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] una legge è valida a prescindere dalla sua desiderabilità morale o politica.Il positivismo di Hart è in linea con quello di Kelsen, ma ha un fondamento più empirico. Per definire l'essenza del diritto, a suo avviso, occorre adottare un punto di vista ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] . Dal 1936 aveva cominciato a collaborare alla Revue internationale de la théorie du droit, diretta dal Kelsen con altri eminenti giuristi, e alla Revue générale de droit international public, dove pubblicò nel 1938 un articolo su La paix, la guerre ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] relativistico, in quanto esclude il possesso di verità assolute da parte di singoli o gruppi, ammettendo soltanto verità relative; Kelsen ritiene altresì che la d. non poggi sul principio di uguaglianza, ma sul principio di libertà. Più in generale ...
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Bocconi boy
loc. s.le m. (iron.) Giovane economista formatosi all’Università Bocconi.
• L’idea sbagliata e pericolosa di austerity ha condotto il nostro Paese al disastro attuale, non solo con il ricorso [...] ho trovato alcun accenno sull’argomento nei numerosi interventi di Rossi. Ho invece trovato citazioni di Fichte, Croce, Kant, Kelsen, Graeber, Habermas, Böckenförde, e Gadamer, e perfino lo Zibaldone di Leopardi. Siamo tutti in ammirazione di tanta ...
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Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] diritto, ha guardato ai soggetti reali della lotta politica, e ha posto la "decisione" politica, in polemica con H. Kelsen, all'origine di ogni sistema giuridico.
Tra le opere principali, si segnalano: Politische Romantik (1919); Die Diktatur (1921 ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] constitutionnel, Parigi 1921-1925, II, p. 542 segg.; G. De Ruggiero, Storia del liberalismo europeo, Bari 1925; H. Kelsen, Allgemeine Staatslehre, Berlino 1925, pp. 310 segg., 343 segg.; H. Finer, The theory and practice of modern Government, Londra ...
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RAPPRESAGLIE
Mario GIULIANO
. Diritto internazionale (XXVIII, p. 839). - La prassi internazionale consente di parlare di limiti di "umanità" per le rappresaglie, sia in tempo di pace, sia in tempo di [...] , per la lesione subìta. Vedi anche guerra: I crimini di guerra, in questa seconda App., I, p. 1101.
Bibl.: H. Kelsen, Unrecht und Unrechtsfolge, in Zeitschrift fur öffentliches Recht, 1932; A. I. von Verdross, Völkerrecht, Berlino 1937, p. 278 segg ...
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Generalmente, per fonti del diritto si intendono tutti gli atti o fatti capaci di innovare un ordinamento giuridico. L’espressione fonti del diritto è una espressione metaforica quanto mai risalente: l’immagine [...] è pensato alla legge come la manifestazione suprema della volontà statale e, dall’altro, nelle teorie di H. Kelsen, che identificano la Costituzione nelle «norme sulla normazione». Tuttavia, occorre dire che, rispetto alle trattazioni ottocentesche ...
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neurodiritto
(Neurodiritto), s. m. L’influsso esercitato sul pensiero giuridico dagli sviluppi delle conoscenze sul cervello e sul sistema nervoso dell’uomo.
• Proprio le perizie neuroscientifiche entrano [...] secolo dopo abbiamo celebrato il battesimo d’una nuova scienza: il Neurodiritto. Ma già nel primo Novecento Freud e Kelsen si frequentavano, si scambiavano idee, scrivevano saggi incrociati. (Michele Ainis, Repubblica, 18 luglio 2017, p. 41, Cultura ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo e V. Mathieu, Torino 1956, pp. 283-336).
Kelsen, H., General theory of law and State, Cambridge, Mass., 1945 (tr. it.: Teoria generale del diritto e dello Stato, Milano 1952).
Kerr ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...