Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento attraverso il fecondo incontro tra la filosofia analitica e la teoria pura di Kelsen, entra in crisi sul finire degli anni Sessanta. Data simbolica di inizio di tale crisi il 1966, anno della tavola ...
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HART, Herbert Lionel Adolphus
Gaetano Carcaterra
Filosofo inglese del diritto e della morale, nato a Harrogate (Yorkshire) il 18 giugno 1907. Ha insegnato Filosofia (1946-53) e poi Jurisprudence (1953-70) [...] della norma quale comando del legislatore, sia l'idea di un sovrano non soggetto alle norme. Ma, al di là di Kelsen, H. ha sottolineato anzitutto la pluralità dei tipi di norme, avendo definito il diritto come insieme di norme primarie (prescrittive ...
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Giurista e filosofo tedesco (n. Oldenburg 1945). Dopo gli studi universitari a Gottinga conseguì nel 1976 il dottorato con la dissertazione Theorie der juristichen Argumentation (pubbl. nel 1978, e più [...] Geltung des Rechts (trad. it. Concetto e validità del diritto, 1997, ried. 2002). Influenzate dalle teorie normativiste sia di H. Kelsen, sia di H.L.A. Hart e vicine alle tesi sull'interpretazione di R. Dworkin, le posizioni teoriche di A. rientrano ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] e tipici (la c.d. materia costituzionale), anche se poi l’individuazione di questi contenuti è controversa: per H. Kelsen, la c. non sarebbe altro che la «norma fondamentale» all’interno della sua concezione piramidale dell’ordinamento giuridico ...
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Procedimento volto a introdurre nell’ordinamento giuridico di uno Stato le modifiche necessarie a conformarlo alle norme di diritto internazionale in vigore per lo Stato stesso.
Le più compiute formulazioni [...] di ordinamenti statali, pluralismo); detta concezione è tradizionalmente seguita nella dottrina italiana, a preferenza di quella (Kelsen, Verdross) tendente a ridurre a unità tutti i sistemi giuridici (monismo).
Dalla separatezza e indipendenza degli ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] suo (suum cuique tribuere). Tale formula – criticata da H. Kelsen, che ne ha dato una lettura formalistica, qualificando il principio come di g., identificata talvolta, come nel caso di Kelsen e C. Perelman, con la rispondenza alle norme del ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] occupano le scienze normative, fra cui egli colloca la scienza del diritto, intesa come scienza dello spirito. Per il Kelsen infatti la norma giuridica (da non confondersi con l'atto storico mediante il quale è stabilita) è semplicemente un giudizio ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] sistematizzazione logica delle norme di diritto positivo, divenendo una vera e propria scienza formale del diritto con H. Kelsen.
Letteratura
Nella storia della letteratura russa, movimento letterario e filosofico fiorito tra il 1914 e il 1928 (in ...
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Concezione comune a molte correnti del pensiero giuridico moderno, che considera il diritto come sinonimo di norma. In particolare, consiste nell’idea che il diritto sia costituito da significati prescrittivi [...] norme con gli enunciati linguistici, con le loro interpretazioni, con comportamenti socialmente diffusi, con prescrizioni isolate o con sistemi normativi riconducibili a un ordinamento. Significato più ristretto ha il n. kelseniano (➔ Kelsen, Hans). ...
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ROSS, Alf Niels Christian
Gaetano Carcaterra
Giurista e filosofo del diritto danese, nato a Copenaghen il 10 giugno 1899, morto ivi il 17 agosto 1979; professore ordinario di Diritto dal 1935 nell'università [...] alla teoria generale e alla filosofia giuridica. In questo campo è stato allievo di Hägerström e seguace di Kelsen, aderendo altresì alla filosofia analitica del diritto della quale è divenuto uno degli esponenti di spicco. Nella concezione ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...