RAPPRESAGLIE
Mario GIULIANO
. Diritto internazionale (XXVIII, p. 839). - La prassi internazionale consente di parlare di limiti di "umanità" per le rappresaglie, sia in tempo di pace, sia in tempo di [...] , per la lesione subìta. Vedi anche guerra: I crimini di guerra, in questa seconda App., I, p. 1101.
Bibl.: H. Kelsen, Unrecht und Unrechtsfolge, in Zeitschrift fur öffentliches Recht, 1932; A. I. von Verdross, Völkerrecht, Berlino 1937, p. 278 segg ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] A study in medieval political theology, Princeton, N.J., 1957 (tr. it.: I due corpi del re, Torino 1989).
Kelsen, H., Das Problem des Parlamentarismus, Wien-Leipzig 1924 (tr. it.: Il problema del parlamentarismo, in Il primato del Parlamento, Milano ...
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Generalmente, per fonti del diritto si intendono tutti gli atti o fatti capaci di innovare un ordinamento giuridico. L’espressione fonti del diritto è una espressione metaforica quanto mai risalente: l’immagine [...] è pensato alla legge come la manifestazione suprema della volontà statale e, dall’altro, nelle teorie di H. Kelsen, che identificano la Costituzione nelle «norme sulla normazione». Tuttavia, occorre dire che, rispetto alle trattazioni ottocentesche ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] relativistico, in quanto esclude il possesso di verità assolute da parte di singoli o gruppi, ammettendo soltanto verità relative; Kelsen ritiene altresì che la d. non poggi sul principio di uguaglianza, ma sul principio di libertà. Più in generale ...
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Conoscenza informatica della giurisprudenza e privacy
Enrico Consolandi
Principi della CEDU e della Costituzione impongono di dare pubblicità alle decisioni giudiziarie mediante archivi pubblici. La [...] una macchina, dal Leviatano di Hobbes passando per Max Weber, che parla di calcolabilità del diritto, e poi a Kelsen che ci vede una «specifica tecnica sociale» e, in letteratura, Kafka1; macchina, per i suoi determinismi, fondati su deduzioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] le norme sono vincolanti per tutti coloro che sottostanno all’ordinamento. Si tratta di una posizione vicina a quella di Hans Kelsen, che configura la norma come giudizio ipotetico esprimente la doverosità di un atto o di una conseguenza e che riesce ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] , al piano della teoria generale, i problemi di g. dovranno attendere due discordi autori del 20° sec.: C. Schmitt e H. Kelsen. Qui la relazione fra norma e spazio assume l'importanza di un criterio decisivo.
Ha la data del 1950 il grande libro Der ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] «Nuovi studi di diritto, economia e politica», 1929, pp. 7-25, 353-67.
Dal parlamentarismo al corporativismo. Polemizzando con H. Kelsen, «Nuovi studi di diritto, economia e politica», 1929, pp. 253-66.
Le nuove relazioni giuridiche tra lo Stato e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] il meccanismo perfetto del modello normativo, «assunto come ipotesi di lavoro, con la effettiva realtà delle cose» (Impressioni su Kelsen tradotto, 1952, in Opere, 5° vol., p. 322). Così, tutta l’immensa ricchezza della vita del diritto è ristretta ...
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Il termine Costituzione viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per costituzione [...] (la c.d. materia costituzionale), anche se poi l’individuazione di questi contenuti è controversa: per H. Kelsen, la costituzione non sarebbe altro che la «norma fondamentale» all’interno della sua concezione piramidale dell’ordinamento giuridico ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...