In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] di grave crisi morale e sociale, segnatamente nel secondo dopoguerra. Negli stessi anni, tuttavia, attraverso l’opera di H. Kelsen si delineò anche quella che può essere considerata come la più rigorosa teoria del giuspositivismo, il normativismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] il passaggio tra il Bobbio che, negli anni Cinquanta, si occupa di scienza giuridica seguendo l’esempio di Hans Kelsen, presentandosi come il sostenitore di una concezione del diritto quale diritto positivo e di un approccio analitico che guarda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] su basi scientifico-naturali» (Tramonto dell’ideologia, 1981, p. 170). Così come, sempre sulle orme di Hans Kelsen, disvela la contraddittorietà dell’idea di società comunista predicata dal marxismo: una società fondamentalmente anarchica, dato che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] principalmente la libertà dell’individuo, propria della tradizione del pensiero liberale, che va da John Locke ad Hans Kelsen passando per Kant. Essa va intesa primariamente come «non-impedimento». In quanto tale si distingue nettamente dalla libertà ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] dalla morale. La cosa fu reinterpretata in termini kantiani dai sostenitori della 'teoria pura del diritto' (Hans Kelsen, Dottrina pura del diritto, 1933): si poteva considerare la legalità come il valore proprio di un ordinamento giuridico ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...