Giurista e filosofo tedesco (n. Oldenburg 1945). Dopo gli studi universitari a Gottinga conseguì nel 1976 il dottorato con la dissertazione Theorie der juristichen Argumentation (pubbl. nel 1978, e più [...] Geltung des Rechts (trad. it. Concetto e validità del diritto, 1997, ried. 2002). Influenzate dalle teorie normativiste sia di H. Kelsen, sia di H.L.A. Hart e vicine alle tesi sull'interpretazione di R. Dworkin, le posizioni teoriche di A. rientrano ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] sistematizzazione logica delle norme di diritto positivo, divenendo una vera e propria scienza formale del diritto con H. Kelsen.
Letteratura
Nella storia della letteratura russa, movimento letterario e filosofico fiorito tra il 1914 e il 1928 (in ...
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Concezione comune a molte correnti del pensiero giuridico moderno, che considera il diritto come sinonimo di norma. In particolare, consiste nell’idea che il diritto sia costituito da significati prescrittivi [...] norme con gli enunciati linguistici, con le loro interpretazioni, con comportamenti socialmente diffusi, con prescrizioni isolate o con sistemi normativi riconducibili a un ordinamento. Significato più ristretto ha il n. kelseniano (➔ Kelsen, Hans). ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] tra sociologi e giuristi (ad esempio, R. V. Jhering e M. Weber), è stata sostenuta in modo eminente da Hans Kelsen (v., 19602), successivamente dal teorico della giustizia Chaim Perelman (v., 1945) e di recente dal filosofo morale Alasdair MacIntyre ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] giuridico, anzi ben prima della formulazione della teoria di Kelsen. La sociologia del diritto risale per lo meno a sociale; essa si occupa - per esprimerci nel linguaggio neokantiano di Kelsen - non dell'"essere" ma del "dover essere" delle norme ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] la loro vulnerabilità reciproca, sparirebbe qualsiasi ragione di un precetto come 'non uccidere'.
Anche in Italia, dove le opere di Kelsen e di Hart hanno avuto larga diffusione, il dibattito pro e contro il positivismo giuridico si accese negli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] faccia la reine Rechtslehre, a quella stessa istanza di purezza che di questa costituisce l’ostentato sigillo; con la differenza che Kelsen si occupa solo di norme perché per lui il diritto è costituito solo da norme, mentre Romano non si occupa solo ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] presidente della Repubblica non dovrebbe subire vincoli nell'esercizio del suo potere. In polemica con il tentativo di H. Kelsen di costruire in maniera puramente giuridica il concetto di sovranità, in Politische Theologie. Vier Kapitel zur Lehre der ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] , al piano della teoria generale, i problemi di g. dovranno attendere due discordi autori del 20° sec.: C. Schmitt e H. Kelsen. Qui la relazione fra norma e spazio assume l'importanza di un criterio decisivo.
Ha la data del 1950 il grande libro Der ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...