Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] si indirizzassero alle persone umane (rectius, nella sua visione, costituissero situazioni giuridicamente rilevanti in capo agli individui. Cfr. Kelsen, H., Théorie générale du droit international public, in Recueil des Cours, 1932-IV, 141 ss.).
E l ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] pensato alla legge come la manifestazione suprema della volontà statale e, dall’altro, nelle teorie di H. Kelsen, che identificano la Costituzione nelle «norme sulla normazione». Tuttavia, occorre dire che, rispetto alle trattazioni ottocentesche ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] 1991.
Jellinek, K. G., Allgemeine Staatslehre, Berlin 1900 (tr. it.: La dottrina generale del diritto dello Stato, Milano 1949).
Kelsen, H., General theory of law and State, Cambridge, Mass., 1945 (tr. it.: Teoria generale del diritto e dello Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] peculiare, e chi invece le intendeva come vere e proprie magistrature , anche in questo caso di tipo speciale (Kelsen 1981). In realtà, gli sviluppi successivi all’entrata in vigore dei sistemi di giustizia costituzionale hanno mostrato come tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] stessi anni, avevano maturato in Europa anche Max Weber (Parlament und Regierung im neugeordneten Deutschland, 1919) e Hans Kelsen (Vom Wesen und Wert der Demokratie, 1920). E se al centro di tali riflessioni stava ovviamente il Parlamento composto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] il ricorso all’analisi del linguaggio di Rudolf Carnap e di Charles W. Morris, e alla dottrina pura di Kelsen e di Francesco Carnelutti. Successivamente De Luca muterà indirizzo recependo la categoria di «esperienza giuridica» e stabilendo il nuovo ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] Costituzione, altri ancora, come L. Duguit e O. Kimminich, ne hanno evidenziato l’inutilità, o perfino la pericolosità (H. Kelsen) e la sostanziale incompatibilità con la nozione ideale di democrazia.
Un discorso a parte merita la figura del c. dello ...
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PLEBISCITO (XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della [...] Guarino, Il referendum e la sua applicazione al regime parlamentare, in Rassegna di diritto pubblico, I, 1947; H. Kelsen, La démocratie, Parigi 1932; Lawrence-Lowell, L'opinion publique et le gouvernement populaire, ivi 1924; Mirkine Gutzévitch, Les ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] entro un processo decisionale che risulta semplicemente dalla pluralità di atti individuali che concorrono a un certo risultato (v. Kelsen, 1929²; tr. it., p. 74). A questa critica fa da contraltare quella che Schmitt rivolge alla legalità di uno ...
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Augusto Cerri
Abstract
Il buon andamento è riferibile all’attività legislativa, giurisdizionale, amministrativa, secondo le peculiarità di ciascuna ed, in ogni caso, consiste nella efficacia e, cioè, [...] , in Le Reg., 2007, 209; Greenway, D.–Shaw, G.K., ed. by, Public Choice, Public Finance ad Public Policy, New York, 1985; Kelsen, H., La dottrina pura del diritto, trad. it., Torino, 1966; La Palombara, J., Clientela e parentela. Studi sui gruppi di ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...