Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] cultura tedesca fra Ottocento e Novecento, da G. Jellinek a P. Laband, H. Preuss, H. Triepel, allo hegeliano A. Lasson. Kelsen respinge l'idea che la fonte del diritto internazionale sia l'auto-obbligazione pattizia degli Stati o che l'obbligatorietà ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] al piano della teoria generale, i problemi di geo-diritto dovranno attendere due discordi autori del Novecento: Carl Schmitt e Hans Kelsen. Qui la relazione fra norma e spazio assume l'importanza di un criterio decisivo.
Ha la data del 1950 il grande ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato [...] è stata variamente ricostruita, dalla concezione che identifica lo Stato con l’ordinamento giuridico (H. Kelsen), a quella – accolta anche nell’art. 1 della Convenzione di Montevideo del 1933 sui diritti e doveri degli Stati – secondo cui lo Stato è ...
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Procedimento volto a introdurre nell’ordinamento giuridico di uno Stato le modifiche necessarie a conformarlo alle norme di diritto internazionale in vigore per lo Stato stesso.
Le più compiute formulazioni [...] di ordinamenti statali, pluralismo); detta concezione è tradizionalmente seguita nella dottrina italiana, a preferenza di quella (Kelsen, Verdross) tendente a ridurre a unità tutti i sistemi giuridici (monismo).
Dalla separatezza e indipendenza degli ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] : un insieme di norme, naturalmente valide ed efficaci. Il più tipico rappresentante di questo punto di vista è H. Kelsen. Egli distingue due forme di S., quella democratica e quella autocratica: nella prima i cittadini concorrono alla creazione dell ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] e tipici (la c.d. materia costituzionale), anche se poi l’individuazione di questi contenuti è controversa: per H. Kelsen, la c. non sarebbe altro che la «norma fondamentale» all’interno della sua concezione piramidale dell’ordinamento giuridico ...
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Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] , B., La Corte costituzionale e gli obblighi internazionali dello Stato in tema di espropriazione, in Giur. it., 2008, 569 ss.; Kelsen, H., Les rapports de système entre le droit interne et le droit international public, in R C, 14 (1926), 227 ss ...
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Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] si indirizzassero alle persone umane (rectius, nella sua visione, costituissero situazioni giuridicamente rilevanti in capo agli individui. Cfr. Kelsen, H., Théorie générale du droit international public, in Recueil des Cours, 1932-IV, 141 ss.).
E l ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] pensato alla legge come la manifestazione suprema della volontà statale e, dall’altro, nelle teorie di H. Kelsen, che identificano la Costituzione nelle «norme sulla normazione». Tuttavia, occorre dire che, rispetto alle trattazioni ottocentesche ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...