Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] fisiocratica, l’e. classica, l’e. marginalistica, l’e. marxistica, l’e. dell’equilibrio, l’e. del benessere, l’e. keynesiana ecc.
Si chiama e. aziendale lo studio dei principi che presiedono all’organizzazione e alla gestione delle aziende volte al ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] la domanda globale e quindi lo stimolo per le imprese ad aumentare la quantità di lavoro domandata.
Alla teoria keynesiana si riallacciano anche: la teoria della maturità economica o del ristagno secolare di A.H. Hansen, sorta come interpretazione ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] dei modelli globali di regolamentazione statale che combinavano obiettivi economici, sociali e politici nel nome delle analisi keynesiane, della creazione del Welfare State e talvolta di una pianificazione indicativa alla francese. L'impennata del ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] , emersa negli anni sessanta, si è d'altronde largamente alimentata di questi riscontri. Nel secondo dopoguerra le politiche keynesiane e quelle dedicate alla costruzione del welfare pubblico entrarono in sintonia con l'idea fordista a cui si stava ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] , il reddito è aumentato di molto. È chiaro che risultati del genere contraddicono l'ipotesi su cui è basata la funzione keynesiana del consumo, il che ha spinto non pochi studiosi a elaborare teorie del consumo basate su assunti meno generici della ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] un dato periodo è consentito dal flusso di risparmio, che va a finanziare gli investimenti netti. Secondo le teorie keynesiane, nel caso di risorse disoccupate, può essere l’investimento stesso, dal lato della domanda, anche se finanziato con mezzi ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] Tuttavia, gli sviluppi più aggiornati di tale tipo di analisi non disdegnano di includere categorie o interazioni definite keynesiane allo scopo di introdurre ipotesi specifiche di 'rigidità' o di imperfezione del mercato. Ne viene proposto in questa ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] più note, in realtà la loro capacità esplicativa ha formato oggetto di acute critiche per effetto delle concezioni keynesiane che si sono svincolate dal quadro di riferimento di pieno impiego. Qualora esistano risorse disoccupate e la possibilità ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] . Come questi cambiamenti, già sperimentati negli Stati Uniti del New Deal negli anni trenta e influenzati dalle teorie keynesiane, tendono a evitare il riprodursi delle cause che avevano allora determinato la crisi, così in campo internazionale, con ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] Woods e le politiche degli anni cinquanta e sessanta costituiscono un riferimento storico in cui le ricette keynesiane hanno trovato larga applicazione, seppure con modalità e intensità diverse, nei paesi a capitalismo sviluppato.
Occorre tuttavia ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...