Economista svedese (n. Stoccolma 1891 - m. 1960), prof. nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (1932) e quindi nelle univ. di Lund e di Uppsala. Sviluppando il pensiero di K. Wicksell è arrivato [...] a conclusioni simili a quelle keynesiane. Opere: Die Gerichtigkeit der Besteuerung (1919), National income of Sweden 1861-1930 (in collab. con E. Dahlgren e K. Koch, 1937), Studies in the theory of money and capital (1939; 2a ed. ampl. 1950), Sul ...
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Teoria economica affermatasi negli anni 1970 (P. Davidson, H. Minsky) come sviluppo del pensiero di J.M. Keynes e dei neokeynesiani. Non rappresenta un approccio puro allo studio della micro- e della macroeconomia; [...] tuttavia è caratterizzata da specifiche differenze rispetto alle altre teorie monetariste, keynesiane, neoclassiche ecc. Innanzitutto gli economisti postkeynesiani riconoscono che tutte le teorie economiche rappresentano un’astrazione e una ...
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Economista (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003), emigrato negli USAnel 1938 e naturalizzato americano, prof. nel Carnegie institute of technology di Pittsburg (1952-60), nella Northwestern Univ. [...] nel Massachusetts institute of technology. Di indirizzo econometrico, contribuì allo sviluppo e alla revisione critica delle teorie keynesiane. Le sue ipotesi sulla teoria del "ciclo vitale", riguardante la relazione fra consumo e reddito, ebbero ...
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Economista francese (Losanna 1874 - Versailles 1955), prof. nelle univ. di Montpellier (1899) e di Parigi (1913), socio straniero dei Lincei (1933); redattore capo della Revue d'économie politique (dal [...] 1928. Sul terreno monetario difese il regime aureo e criticò il crescente intervento dello stato e le nuove teorie keynesiane; il suo liberismo non era tuttavia insensibile ai problemi sociali e lo portò verso un associazionismo vicino al federalismo ...
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LINDAHL, Erik Robert
Anna Maria Ratti
Economista svedese, nato a Stoccolma il 21 novembre 1891, morto il 6 gennaio 1960. Ha insegnato nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (dal 1932) e quindi [...] dell'Associazione economica internazionale.
Sviluppando alcune parti del pensiero di K. Wicksell, è arrivato a conclusioni simili a quelle keynesiane e, insieme con B. Ohlin e G. Myrdal, ha molto contribuito alla teoria monetaria della scuola svedese ...
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Economista di origine inglese, nato a Liverpool il 18 gennaio 1910; dopo gli studi a Oxford, Chicago e Harvard, dal 1937 vive negli USA. La sua copiosissima produzione scientifica si distingue per il tentativo [...] in un'ottica evoluzionistica.
B. ha sviluppato una teoria macroeconomica della distribuzione analoga ad altre teorie post-keynesiane (i profitti aggregati dipendono essenzialmente dalla spesa per investimenti). Il suo nome è anche associato alla ...
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LUNDBERG, Erik
Economista svedese, nato a Stoccolma il 13 agosto 1906. È professore dell'univ. di Stoccolma e redattore di Ekonomisk Tidskrift dal 1939.
Appartiene alla corrente svedese che vuole integrare [...] uno sviluppo del pensiero di K. Wicksell e possono ritenersi più un completamento che una contraddizione delle teorie keynesiane. L. va considerato infatti tra i primi economisti che cercarono di generalizzare il modello di Keynes, esclusivamente ...
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Economista, nato a Pizzoni (Catanzaro) il 7 novembre 1890, prof. di scienza delle finanze nelle università di Pisa (1931-38), Napoli (1939-42) e Roma (dal 1943). È componente del Consiglio nazionale dell'economia [...] 1945; Principi di scienza delle finanze, Torino 1948, 2ª ed. 1955). Si è occupato anche di economia bellica, di teorie keynesiane e dello sviluppo del capitalismo e delle crisi; ha fondato e diretto l'Istituto nazionale di finanza pubblica (1940-45 ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] trovano a scegliere tra i due mali dell'aumento dei prezzi e di un elevato tasso di disoccupazione. Gradualmente l'analisi keynesiana fu messa sotto accusa in quanto incapace di fornire spiegazioni adeguate dell'esperienza dell'epoca, né le politiche ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] finisce per associarsi un eccesso di domanda che non può che provocare un aumento dei prezzi. In verità anche alcuni keynesiani avevano riconosciuto che, pure in condizioni di disoccupazione, se si forza la domanda per elevare il numero di lavoratori ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...