MARGET, Arthur William
Economista americano, nato a Chelsea, Massachusetts, il 17 ottobre 1899. Insegna nell'università del Minnesota dal 1927 e ha ricoperto importanti cariche presso la Tesoreria, l'ECA [...] a mettere in valore, con qualche modificazione, gli strumenti d'analisi forniti da L. Walras, A. Marshall e J. Fisher, confutando gli apporti keynesiani e dei teorici austriaci del reddito (L. v. Mises, F. von Wieser, J. A. Schumpeter e F. A. Hayek). ...
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Hagen, Everett Heinrich
Economista statunitense (Holloway, Minnesota, 1906 - Grand Rapids 1992). Ha dato importanti contributi alla teoria della crescita, elaborando un modello nel quale lo sviluppo [...] al Massachusetts Institute of Technology (1953-72), collaborò con il dipartimento del Bilancio federale per l’applicazione dei principi keynesiani alla politica fiscale. Tra le opere: On the theory of social change: how economic growth begins, 1962. ...
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Myrdal, Karl Gunnar. - Economista e uomo politico svedese (Gustaf, Dalecarlia, 1898 - Stoccolma 1987). Docente di Politica economica all’Università di Stoccolma, ha affiancato all’attività scientifica [...] del metodo matematico in economia e cofondatore della Econometric Society, se ne è successivamente discostato, anticipando temi keynesiani. Negli anni Quaranta ha elaborato il concetto – che ha occupato un posto di rilievo nell’economia dello ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] fisiocratica, l’e. classica, l’e. marginalistica, l’e. marxistica, l’e. dell’equilibrio, l’e. del benessere, l’e. keynesiana ecc.
Si chiama e. aziendale lo studio dei principi che presiedono all’organizzazione e alla gestione delle aziende volte al ...
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MONETARISMO
Antonio Martino
Il termine fa riferimento alle teorie di M. Friedman e dei suoi allievi, e all'influenza che queste hanno avuto nel modificare la concezione prevalente sul ruolo della moneta [...] delle teorie di J.M. Keynes aveva avuto sulla teoria monetaria.
Com'è noto, una delle caratteristiche principali della teoria keynesiana è rappresentata dal fatto che in essa la moneta è vista, oltre che come mezzo di scambio, anche come attività ...
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parsimonia
Domenico Delli Galli
Attitudine dell’individuo a risparmiare, ossia a non consumare una parte del reddito. Le determinanti della p. possono essere di natura diversa.
La parsimonia in termini [...] la quale l’individuo spende solo una frazione del reddito, denominata propensione al consumo. La più semplice funzione del consumo di matrice keynesiana si può quindi formulare come segue: C=cY, dove C è il consumo aggregato, Y il reddito e c la ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] sarebbe possibile in teoria, ma in pratica è ostacolato da una serie di imperfezioni, che vanno contrastate); d) la concezione keynesiana, più complessa e più impegnativa, che ha come presupposto l'idea che il sistema, lasciato a se stesso, tende a ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] non è però l'incertezza di cui si parla abitualmente in economia. L'altro qualificatore causante principale connesso dai keynesiani al movimento dell'i. è costituito dalle complesse interazioni tra risparmî e investimenti che si producono durante lo ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] economics, in Monetary theory (a cura di R. W. Clower), Harmondsworth 1969, pp. 226-246 (tr. it.: Teoria monetaria ed economia keynesiana, in La teoria monetaria, a cura di R. W. Clower, Milano 1972, pp. 201-218).
Johnson, H. G., Inflation and the ...
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Di Fenizio, Ferdinando
Economista (Torino 1906 - Milano 1974), di ispirazione keynesiana, si occupò di politica economica ed economia industriale. Laureato in legge all’Università di Genova (1928), dal [...] (1961-62) che della Commissione nazionale per la programmazione economica (1962-4). Tra le sue opere: Questioni monetarie (1934), Studi keynesiani (1948), Le leggi dell’economia. Il metodo dell’economia politica e della politica economica (1956). ...
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macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...