Economista ungherese (Budapest 1908 - Cambridge 1986), naturalizzato inglese. Fu uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano dell'economia e diede originali contributi alle teorie [...] delle forme di mercato, dell'impresa, del capitale e della distribuzione, del ciclo economico e dello sviluppo, oltre che all'analisi di vari problemi di finanza e di economia applicata.
Vita
Reader (1952-65) ...
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Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] di ciò gli studi monetari, che avevano monopolizzato l'attenzione degli studiosi di problemi di macroeconomia prima di Keynes, furono generalmente trascurati; R. fu uno dei pochi economisti che continuarono a dedicare la loro attenzione ai problemi ...
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Takahashi, Korekiyo
Politico giapponese (Edo, od. Tokyo, 1854-Tokyo 1936). Dopo aver preso parte agli eventi del , si recò in vari Paesi europei e negli USA. Nel 1892 entrò nella Banca del Giappone, [...] al Seiyukai, ha attratto l’attenzione degli storici con valutazioni contrapposte, per le sue posizioni di tipo «keynesiano». Fu protagonista della sistemazione economica dopo la guerra russo-giapponese (1904-05) e dell’uscita del Paese dalla ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] economics (1933; 2a ed. 1947); The trade cycle (1936); Towards a dynamic economics (1948); The life of J. M. Keynes (1951; trad. it. 1965); Economic essays (1952); The dollar (1953); Foundations of inductive logic (1956); Policy against inflation ...
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Economista (Edimburgo 1712 - ivi 1780). Partigiano degli Stuart, fu costretto a emigrare nel 1745 e per circa vent'anni rimase in esilio, viaggiando in Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi. Al suo ritorno [...] economica. Per le teorie sull'occupazione e sulla moneta si tende a riconoscere nel suo pensiero un'anticipazione di quello keynesiano. Le sue opere complete, con i numerosi scritti di politica monetaria e annonaria, furono edite dal figlio James in ...
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Economista statunitense (Gary, Indiana, 1915 - Belmont, Massachusetts, 2009). Padre dell'economia neokeinesiana, i suoi contributi hanno riguardato gli ambiti più diversi della teoria economica, analizzati [...] il modo con cui il sistema reagisce alle deviazioni dall'equilibrio e ha tentato di rendere dinamico lo schema keynesiano (equazione Hansen-Samuelson). Tra i suoi principali contributi si ricordano: la teoria delle preferenze rilevate; il modello dei ...
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Giurista, filosofo e uomo politico italiano (Catania 1936 - San Giovanni La Punta 2013). Docente di Diritto privato e di Filosofia del diritto presso l'Università di Catania, membro del Consiglio superiore [...] di approcci e interessi, occorre almeno citare: Oltre lo Stato sociale: economia e politica nella crisi dello stato keynesiano (1980); I soggetti e le norme (1984); Dallo stato sociale allo stato immaginario. Critica della "Ragione funzionalista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] la rotta è ad ovest», «Rivista di politica economica», settembre-ottobre 2003, 93, 9-10, pp. 3-19.
L.L. Pasinetti, Quanto Keynes c’è in Franco Modigliani?, «Moneta e credito», giugno-settembre 2005, 58, 230-231, pp. 21-41.
Si veda inoltre:
R. Camurri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] all’interno della grande tradizione che da Adam Smith passa per John S. Mill, Alfred Marshall, Arthur C. Pigou e John M. Keynes, per arrivare a Jan Tinbergen, John R. Hicks, James E. Meade e James Tobin. Egli fece propria una concezione del progresso ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...