Economista ungherese (Budapest 1908 - Cambridge 1986), naturalizzato inglese. Fu uno dei principali rappresentanti dell'indirizzo post-keynesiano dell'economia e diede originali contributi alle teorie [...] delle forme di mercato, dell'impresa, del capitale e della distribuzione, del ciclo economico e dello sviluppo, oltre che all'analisi di vari problemi di finanza e di economia applicata.
Vita
Reader (1952-65) ...
Leggi Tutto
Scuola di pensiero economico che analizza situazioni di disequilibrio economico e costituisce una riconsiderazione dei fondamenti microeconomici del pensiero keynesiano. In particolare, gli economisti [...] neokeynesiani ipotizzano che gli agenti sul mercato operino le proprie scelte in modo razionale in base alla quantità e non ai prezzi, non potendo influenzare direttamente il livello di questi e considerandoli ...
Leggi Tutto
Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] di ciò gli studi monetari, che avevano monopolizzato l'attenzione degli studiosi di problemi di macroeconomia prima di Keynes, furono generalmente trascurati; R. fu uno dei pochi economisti che continuarono a dedicare la loro attenzione ai problemi ...
Leggi Tutto
MEADE, James Edward
Economista inglese, nato il 23 giugno 1907; dal 1947 al 1957 prof. nella London school of economics e dal 1957 prof. di economia politica nell'università di Cambridge.
Ha assimilato [...] l'essenza del pensiero keynesiano e, pur rimanendo un liberale, non ha ostilità preconcette verso i controlli della pressione inflazionistica e gli interventi statali miranti a una più equa distribuzione del potere d'acquisto; è anzi favorevole a ...
Leggi Tutto
HARROD, Roy Forbes
Economista inglese, nato il 13 febbraio 1900, lecturer universitario dal 1929 al 1937 e, dal 1946 in poi, esperto statistico dell'Ammiragliato e dell'ufficio del primo ministro (dal [...] , i concetti di costo marginale e di reddito marginale e per aver integrato la teoria dell'"acceleratore" nel sistema keynesiano.
Tra le opere principali: International Economics, Londra 1933, 6ª ed., 1947; The Trade Cycle, ivi 1936; Britain's Future ...
Leggi Tutto
Economista statunitense (Gary, Indiana, 1915 - Belmont, Massachusetts, 2009). Padre dell'economia neokeinesiana, i suoi contributi hanno riguardato gli ambiti più diversi della teoria economica, analizzati [...] il modo con cui il sistema reagisce alle deviazioni dall'equilibrio e ha tentato di rendere dinamico lo schema keynesiano (equazione Hansen-Samuelson). Tra i suoi principali contributi si ricordano: la teoria delle preferenze rilevate; il modello dei ...
Leggi Tutto
MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] d'inflazione) nel lungo periodo. Da qui anche la critica alle misure di politica economica di stampo keynesiano, basate sulla manovra della domanda aggregata (demand management) − attraverso soprattutto la spesa pubblica − in funzione anticiclica, a ...
Leggi Tutto
Welfare
Sergio Nisticò
Ogni sistema di w. è inevitabilmente espressione di un patto sociale, mediato dalle istituzioni di governo, tra individui appartenenti a diverse generazioni e classi di reddito. [...] disoccupazione. La controffensiva liberale ha lasciato il segno nelle riflessioni teoriche sul w. contemporaneo e il pensiero keynesiano deve confrontarsi con la tesi che ogni politica redistributiva comporta un preciso costo in termini di efficienza ...
Leggi Tutto
Inflazione
Bruno Salituro
Definizione e cenni storici
Si intende per inflazione un movimento persistente verso l'alto del livello generale dei prezzi o, equivalentemente, una caduta, prolungata nel [...] innescare un processo inflazionistico. Si consideri, a titolo di esempio, l'effetto di uno shock petrolifero nel modello keynesiano sopra esposto (l'effetto di una crescita esogena dei salari può essere analizzato in modo analogo). Una crescita ...
Leggi Tutto
keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...