. Popolo d'origine incerta (stirpe turca?) che fondò nei secoli VI-X un grande stato nelle steppe russe meridionali. La potenza dei Chazari, nel periodo migliore, si stendeva sul Caucaso settentrionale, sulla Crimea e sulla parte meridionale di quella che doveva essere più tardi la Russia, tra il corso inferiore del Volga e il corso medio del Dnepr. Capitale era la città d'Itil sul Volga. Alla testa ...
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SVJATOSLAV I
Petr Aleksandrovic Ostrouchov
. Figlio di Igor e di Olga; granduca di Kiev. Nato nel 942, morto nel 972. Cominciò a regnare indipendentemente nel 964, essendo stato il governo del paese [...] per eccellenza. A lui si deve la disfatta del regno dei Khazari nel 965 e dei popoli che entravano a far parte di questo era stata assalita dai Peceneghi, resi più forti dalla disfatta dei Khazari. S. respinse i Peceneghi e dopo la morte della madre ...
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L'apostolo degli Slavi nacque nell'827, e fu compagno di studî dell'imperatore Michele III. Fu allievo e amico di Fozio, senza però seguirlo nella rivolta contro Roma. Protetto dall'imperatrice madre Teodora, [...] . Mandato da Michele III a predicare il cristianesimo nelle terre tolte al califfato di Baghdād, si recò poi tra i Khazari (v.), popolo di razza turca che aveva occupato il litorale settentrionale del Mar Nero ed era aperto alla propaganda giudaica ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] si frammentò su base etnica e politica in diversi gruppi, i cui nomi si sono conservati nelle fonti altomedievali: Saviri, Barsili, Khazari, Bulgari, Kutiguri, Utiguri e altri. Tra il VI e gli inizi del VII secolo, molti di loro entrarono a far parte ...
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Michele III detto l'Ubriaco
Michele III
detto l’Ubriaco Imperatore d’Oriente (m. 867). Figlio di Teofilo, nell’842 successe al padre sotto la tutela della madre Teodora e di un consiglio composto, tra [...] rapporti con Roma. In questa fase si collocano la sottomissione dei bulgari al patriarcato di Costantinopoli, l’evangelizzazione dei khazari e alcuni successi riportati contro gli arabi. Nell’866 Barda fu ucciso da Basilio il Macedone, per ordine di ...
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GIUDA Levita (ebr. Yĕhūdāh ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Poeta e pensatore ebreo, nato probabilmente a Toledo verso il 1080, trasferitosi poi in Andalusia, ove dimorò in diverse città, principalmente a Cordova, [...] ad-dīn adh-dhalīl (Argomentazione e dimostrazione per la difesa della religione dispregiata), più conosciuto sotto il nome di al-Khazarī (trad. ebraica ha-Kūzārī, "il cazaro"). In forma di dialogo fra il re dei Chazari, ricercante qual sia la vera ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] come “la via dai Variaghi ai Greci”, divenne l’asse portante dei commerci tra le regioni baltiche e Costantinopoli. Già guarnigione khazara, conquistata nel 930 da Igor, kaghan della Rus´ del Volga, Kiev fu a partire dalla seconda metà del X secolo ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle (v. vol. vii, p. 495)
B. Genito
p. È difficile riproporre oggi con la stessa valenza quella definizione di arte delle s. formulata tra [...] datati tra la metà e la fine del I millennio d.C. e attribuita a popoli come gli Unni, gli Avari, i Khazari, i Magiari e altri, appartiene allo stesso ambito dell'arte delle steppe. La produzione figurativa di questo periodo crea e sviluppa una ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] -1138 ca.), il Kitāb al-‛ālam al-saġīr («Libro del microcosmo») di Yosef Ibn Zaddiq (m. nel 1149), e il Kitāb al-Khazarī («Libro del Càzaro») di Yĕhūdāh ha-Lēwī (1075 ca. - 1141). Queste tre opere erano accomunate dal fatto di trattare questioni di ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del (v. vol. lI, p. 437)
R. M. Muncaev
Nel C. sono state scoperte testimonianze di quasi tutte le fasi del Paleolitico. La più antica [...] delle tribù nomadi provenienti dal N, quali Sarmato-Alani o Unni, e in seguito anche dal Khanato dei Khazari del Daghestan, appena formatosi, i Sasanidi costruiscono una serie di possenti fortificazioni, comprese quelle nelle «porte» di Derbent ...
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cazaro
cażaro (o każaro, khażaro ‹ka-›) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente all’antica popolazione seminomade dei Cazari (russo Chazary ‹kħa∫ä′ri›; ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar), prob. di origini turche,...