Architetto italiano (Roma 1849 - ivi 1910). Protagonista tra i più produttivi dello sviluppo edilizio a Roma dopo l'unità d'Italia, si ispirò ai modelli rinascimentali romani e toscani. Esaltando il carattere puramente tecnico del costruire e il rigore compositivo, tenne sempre presente l'inserimento e la qualificazione dell'edificio nel contesto urbano. Tra le sue opere principali: la Banca d'Italia ...
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Pittore, disegnatore e incisore (Obergiebeln, Tirolo, 1768 - Roma 1839). Recatosi a Roma (1795), vi divenne amico di J. A. Carsten, e lavorò presso J. C. Reinhart. Divenne in seguito l'artista più considerato della colonia dei nazareni. Dipinse ad affresco la sala di Dante nel Casino Massimo, al Laterano, ma preferì dedicarsi al paesaggio classico eroico (Cascata del torrente Schmadoi, 1805-11, museo ...
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Architetto (Roma 1869 - ivi 1941), allievo di G. Koch ed esponente dell'eclettismo romano. Costruì numerosi edifici, tra cui S. Teresa nel Corso d'Italia (1901), S. Camillo in via Sallustiana (1906-10), [...] i magazzini del porto fluviale, l'istituto S. Giuseppe ...
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Pittore (Lipsia 1794 - Dresda 1872). Nel 1811 visitò l'accademia di Vienna, dove conobbe A. Koch e F. Olivier (del quale in seguito sposò la figliastra) e nel 1817 partì per l'Italia. A Roma (1818) si [...] unì ai Nazareni (Annunciazione, nella Galleria nazionale di Berlino, 1820) e, segnalato da Overbeck al principe Massimo, dipinse per lui un ciclo di affreschi con scene dell'Orlando furioso nella sua villa ...
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Pittore e incisore (Basilea 1799 - ivi 1850). Studiò a Basilea, e in Italia (1819-23), dove fu allievo di J. A. Koch e avvicinò i Nazareni, di cui risentì nei suoi quadri religiosi e storici. Più interessante [...] la sua attività di caricaturista, che gli diede in Svizzera molta popolarità ...
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Pittore (Eisenach 1804 - Weimar 1878). Allievo di H. H. Meyer a Weimar, protetto da J. W. Goethe, fu quindi in Italia (1826-31), influenzato da J. A. Koch e da B. Genelli. Nel primo periodo della sua attività, [...] dipinse paesaggi e scene storiche con gusto neoclassico. Dopo alcuni viaggi in Norvegia e a Rügen (1837-40), si volse a un romantico idealismo. Le opere più note sono le pitture e i disegni per l'Odissea ...
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Pittore (Balingen, Württemberg, 1762 - Stoccarda 1852). Esponente del classicismo tedesco, si formò a Stoccarda, Parigi e a Roma (1793-98), dove fu in contatto con J. A. Carstens e J. A. Koch. Dopo un [...] periodo a Vienna, nel 1808 tornò a Stoccarda. Suo capolavoro è Giobbe e i suoi amici (1794-1824, Stoccarda, Staatsgalerie) ...
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Architetto (Montalto delle Marche 1854 - Collegigliato, Pistoia, 1905). Autore del progetto vincente per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (1884), ne diresse fino alla morte i lavori. Ideò per [...] classicheggiante, profondamente retorica, e del tutto estranea al contesto urbano (terminata 1911, con interventi di M. Manfredi, G. Koch e P. Piacentini). Altre opere: a Monza, cappella espiatoria (1900-10, terminata da G. Cirilli); a Roma, facciata ...
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Pittore e incisore (Dresda 1803 - Loschwitz, Dresda, 1884). Allievo del padre Karl August (1770-1848), incisore e paesaggista, insegnante all'accademia di Dresda (1814-34); R. viaggiò in Germania e in [...] russo, poi soggiornò (1823-26) in Italia e a Roma fu in contatto con i Nazareni, ma soprattutto con J. A. Koch. Insegnò disegno alla manifattura di porcellane di Meissen e dal 1834 all'accademia di Dresda. Ai motivi del paesaggio italiano (Valle ...
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WASMANN, Rudolf Friedrich
Fritz Baumgart
Pittore, nato l'8 agosto 1805 in Amburgo, morto il 10 maggio 1886 a Merano. Scolaro di H. W. Soltau in Amburgo, studiò poi nell'Accademia di Dresda, nel 1829-1830 [...] a Monaco, nel 1830-31 nel Tirolo, nel 1832-35 a Roma. Ivi s'accostò soprattutto a J. F. Overbeck e a J. A. Koch. Dopo aver lavorato a Monaco, Bolzano e Amburgo, si stabilì nel 1846 a Merano. I suoi paesaggi anticipano sotto molti riguardi l'ulteriore ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
pleurite1
pleurite1 (ant. pleurìtide) s. f. [dal lat. tardo pleuritis -itĭdis, gr. πλευρῖτις -ίτιδος, der. di πλευρά «fianco»]. – In medicina, infiammazione della pleura, dovuta per lo più all’azione di microrganismi patogeni, come il bacillo...