Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] contiene punte di insolita poesia, ma è ormai l'insieme a sfuggire di mano al regista. Paradossalmente, malgrado la commissione di due kolossal, King of kings (1961; Il re dei re) e 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino), la sua carriera stava ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] . La rivisitazione di epoche del passato ha addirittura riportato in auge un genere da tempo assente dagli schermi, il kolossal ambientato nel mondo antico greco-romano: Gladiator (2000; Il gladiatore) di Scott, per quanto basato su un soggetto ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] Keaton o Charlie Chaplin, dal film fantastico alla Méliès, fondato sui cosiddetti trucchi, ai primi ambiziosi kolossal, dal cosiddetto teatro cinematografato al cinema di montaggio, dal film scientifico specialistico alla cinematografia d'avanguardia ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] Pastrone diede inizio alla tendenza nel 1914) poi americano, di realizzare film spettacolari, da cui nacque un genere specifico, il kolossal, caratterizzato da film di grande budget, come il sontuoso Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] e il valore dell'esplorazione psicologica del nemico ‒ che invece tendono a essere neutralizzati o stereotipati dalla formula dei kolossal di meraviglia tecnologica ed effetti speciali dei film di 007. Fu, del resto, proprio il controllo o l'uso ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] periodo, la progressiva ricerca di superproduzioni fastose, in grado di combattere la concorrenza televisiva, portò alla realizzazione di kolossal di qualità come Lawrence of Arabia (1962; Lawrence d'Arabia) di David Lean, e più in generale alla ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] digitali ha quindi trovato un nuovo protagonista nella Weta, società neozelandese creata dal regista P. Jackson, autore di alcuni dei kolossal più importanti dell'inizio del 21° sec. come The lord of the rings (opera strutturata in tre parti uscite ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] a tratti eccessivo, il linguaggio cinematografico; ma la sua opera chiave rimane Napoléon (1927; Napoleone), tra i più grandi kolossal francesi di tutti i tempi, un'opera enfatica, epico-lirica, ricca di simbolismi, della durata iniziale di 8 ore ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] della sospensione temporale e dell'irrealismo cromatico, sono giocate in chiave comica e dissacrante nei riguardi dei kolossal hollywoodiani.
Pittura e pittori nel cinema
Nel vasto repertorio di film dedicati alla p., si possono distinguere ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] con Depardieu e una scimmietta 'darwiniana' a fronte del cadavere di un gigantesco King Kong (proprio il pupazzone del kolossal prodotto da De Laurentiis nel 1976); passato più volte al vaglio della censura, «per le scene erotiche» fu vietato ...
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colossal
〈këlòsl〉 agg. ingl., usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈kòlossal〉). – Propr., colossale. Nel linguaggio della pubblicità e della storia del cinema, film di carattere spettacolare che si distingue per la grandiosità...