Scultore ungherese, operante alla fine del sec. 14º. Lavorò prevalentemente con il fratello Giorgio, con il quale eseguì il mirabile gruppo in bronzo di s. Giorgio a cavallo in atto di trafiggere il drago (1373), ora nel castello di Praga. Sono andate perdute le altre loro opere, sempre in bronzo, rappresentanti i re s. Stefano e s. Stanislao. Attribuito a M. è il busto, in argento dorato e smalti, ...
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(ungh. Kolozsvár; ted. Klausenburg) Città della Romania (310.243 ab. nel 2007) in regione collinare, nella valle del Piccolo Someş. È il capoluogo del distretto di Cluj e il più importante centro industriale [...] fu votata l’annessione della Transilvania all’Ungheria. Occupata dai Romeni (1918), divenne (1940) la capitale della zona della Transilvania incorporata all’Ungheria, riprendendo l’antico nome di Kolozsvár; nel febbraio 1947 è tornata alla Romania. ...
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Pittore (Kolozsvár 1835 - Mátyásföld, Budapest, 1910), il maggiore esponente della pittura romantica in Ungheria. Del 1859 è l'Autoritratto (Galleria di Budapest), suo capolavoro; le opere successive, [...] composizioni illustranti la storia ungherese, e specialmente i rapidi bozzetti preparatorî, rivelano l'influsso immediato dei Francesi, da Delacroix a Daumier ...
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NAPOCA
D. Adamesteanu
E. Dorutju
Località antica nella Dacia Superiore, oggi Cluj per i Romeni, Kolozsvàr per gli Ungheresi situata sulla via che legava Potassa a Porolissum.
Fu certamente un centro [...] dacico, prima della conquista da parte di Traiano di quella regione. Dopo la fine delle guerre daciche (106 d. C.) fu fondata la città romana che diventò municipium sotto Adriano o Antonino Pio (G.I.L., ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] (od. Prešov) sulla via verso la Polonia. Le più importanti città commerciali in Transilvania divennero Brassó, Nagyszeben e Kolozsvár. A causa del diritto di deposito obbligatorio imposto da Vienna fino al sec. 14° fu difficile praticare il commercio ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] Palinkas, Il Rinascimento ungherese, Budapest 1942, p. 13; J. Balogh, Az Erdélyi Renaissance (Il Rinascimento in Transilvania), I, Kolozsvár 1943, pp. 64, 86, 211-214, 378 (con ulteriore bibl.); Id., La cappella Bakócz di Esztergom, in Acta historiae ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). Due decenni più tardi due artisti ungheresi, Martino e Giorgio, originari di Kolozsvár (rumeno Cluj-Napoca), eseguirono il gruppo scultoreo del S. Giorgio a cavallo che uccide il drago, attualmente conservato ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] -Aristotele. La statua equestre di S. Giorgio a Praga (Národni Gal.) - eseguita nel 1373 dai fratelli Martino e Giorgio di Kolozsvár (rumeno Cluj) attivi per il vescovo di Várad fra il 1370 e il 1390 - rappresenta l'esempio della fusione di elementi ...
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