Forma italianizzata per Komintern (o Internazionale comunista o Terza internazionale), associazione costituitasi a Mosca nel 1919, cui aderirono numerosi gruppi e formazioni politiche di orientamento comunista [...] (→ Internazionale) ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] del B., a staccarsi da lui e a formare una frazione di centro che assumesse la guida del partito per renderlo ossequente al Komintern.
Gramsci agiva cosi non solo per una scelta fin troppo realistica a favore di Mosca e contro l'ex capo dei suo ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] di governi di sinistra in Francia e Spagna. La situazione mondiale creatasi con la guerra civile spagnola, il patto anti-Komintern tra Germania, Giappone e Italia (1936-37), le mire tedesche in Europa, orientarono il movimento comunista sempre più in ...
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Politico e scrittore austriaco (Chomutov, Boemia, 1899 - Deutschfeistritz, Stiria, 1972), militò dal 1920 nella socialdemocrazia per approdare (1934) al Kommunistische Partei Österreichs. Nel 1934-45 lavorò [...] a Mosca presso il Komintern. Deputato (1945-59) e membro del comitato centrale (1946-69), fu espulso dal partito per le critiche all'invasione sovietica della Ceco slovacchia. Opere: Zeitgeist und Literatur (1964), Kunst und Koexistenz (1966), ...
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Donna politica (Herta, Dorohoi, 1894 - Bucarest 1960). Fu tra i fondatori del Partito comunista romeno nel 1921. Fuggì in Russia una prima volta nel 1924 e occupò cariche di rilievo nel Komintern. Rientrata [...] in patria (1936), fu arrestata e condannata a dieci anni di carcere. Nel 1940 fu scambiata con un deputato romeno arrestato dai Russi e poté trasferirsi nell'URSS, dove fu tra i consiglieri di Stalin. ...
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Agente segreto sovietico (Baku 1895 - Tokyo 1944). Residente in Germania, durante la prima guerra mondiale combatté nell'esercito tedesco. Comunista dal 1919, nel 1924 si recò in URSS, dove divenne funzionario [...] del Komintern (1925), quindi del controspionaggio militare (1929). Tra il 1930 e il 1941 S. operò in Germania, in Cina e in Giappone, fornendo al governo sovietico informazioni di notevole valore. Arrestato dalla polizia giapponese (ott. 1941), fu ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] aveva diretto prima dell'arresto. In disaccordo con la linea politica adottata alla fine del 1929 su pressione del Komintern, allora in lotta non solo con il fascismo ma anche con la socialdemocrazia (definita come ''socialfascismo''), si era trovato ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e pubblicista B. Lifschitz (Kiev 1895 - Parigi 1984). Dal 1898 a Parigi, nel 1916 aderì al partito socialista e iniziò l'attività di giornalista. Fra i fondatori del Partito [...] comunista francese (PCF), dal 1921 al 1924 fece parte del Presidium del Komintern a Mosca; schieratosi fra il 1924 e il 1929 con Trockij, venne espulso dal PCF nel 1925. Nel 1935 pubblicò la sua opera principale: Stalin, aperçu historique du ...
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GORBATOV, Boris Leont′evic
Angelo Maria RIPELLINO
Scrittore sovietico, nato nel 1908 nel Donbass. Per la sua prima lunga novella Jačejka (La cellula, 1928) scelse ad argomento la vita del Komsomol. [...] Seguirono il romanzo Našgorod (La nostra città, 1930), le raccolte di racconti Komintern (1932) e Mastera (Maestri artigiani, 1933), e il romanzo Moe pokolenie (La mia generazione, 1934) sull'azione della gioventù comunista negli anni 1917-22. Prese ...
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Uomo politico ungherese (Ada, Voivodina, 1892 - Gorkij 1971); incontrò Lenin a Pietrogrado nel 1918; tornato in Ungheria, fu commissario alla Produzione sociale e vicecommissario al Commercio nel governo [...] comunista di Béla Kun. Costretto a lasciare il paese, divenne (1920-24) segretario dell'esecutivo del Komintern; rientrato clandestinamente in Ungheria, fu condannato una prima volta (1925) a dieci anni di carcere, poi (1933) all'ergastolo; fu ...
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