KULAK
Ettore Lo Gatto
. Termine russo, diventato di uso internazionale, per indicare il contadino benestante che ha alla sua dipendenza altri contadini. La parola significa propriamente "pugno". Da [...] " e quella più recente raskulačivat′, per indicare il processo di distruzione della classe stessa. Contro i kulaki si è rivolta principalmente la lotta del governo bolscevico per la collettivizzazione agraria: secondo le statistiche sovietiche, le ...
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Zemlja
Bernard Eisenschitz
(URSS 1929, 1930, La terra, bianco e nero, 84m a 20 fps); regia: Aleksandr Dovženko; produzione: VUFKU; sceneggiatura: Aleksandr Dovženko; fotografia: Daniil Demuckij; musica: [...] pope non riesce a trattenere la propria collera e la fidanzata si dispera. L'assassino di Vasil′, figlio di un kulak, confessa il proprio crimine alla vista dell'immensa folla riunita, ma nessuno gli presta ascolto. Una pioggia consolatrice bagna i ...
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Uomo politico sovietico (Svjatec, Ucraina, 1883 - Mosca 1959); durante la prima guerra mondiale fece parte in Francia e in Svizzera del gruppo menscevico, ma, rientrato in Russia, aderì al partito bolscevico [...] (1917). Distintosi in Ucraina nella lotta contro i kulaki, fu poi (1924-43) uno dei maggiori dirigenti del Komintern, coprendo per alcuni anni la carica di segretario. Ministro degli Esteri della Repubblica Ucraina, la rappresentò presso le Nazioni ...
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Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] e confessa alla madre Varvara Michajlovna di non sperare ormai più in un futuro sereno. Nella steppa innevata la 'banda dei kulaki' ferisce Stepan a morte. Prima di morire l'uomo riesce a consegnare alla moglie una lettera, contenente le sue critiche ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] . La collettivizzazione (completata alla fine degli anni 1930) comportò l’eliminazione della classe dei contadini benestanti (kulaki) e la sostituzione dei piccoli appezzamenti individuali con le grandi fattorie collettive (kolchoz). I contadini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] e propria guerra intrapresa dal regime ai danni dei contadini. Una guerra che da un lato si propone di “liquidare i kulaki come classe” e dall’altro si prefigge di radunare milioni di famiglie in poche decine di migliaia di grandi aziende collettive ...
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Stalin, Iosif Vissarionovič Pseudonimo del politico sovietico I.V. Džugašvili (Gori, Georgia, 1879/1878 - Mosca 1953). Dopo aver frequentato, dal 1894 al 1899, il seminario teologico di Tiflis, entrò [...] realizzazione dal 1928 in poi dei piani quinquennali; ➔ pianificazione centralizzata), preceduta e seguita dall’eliminazione dei kulaki e degli oppositori, tra cui molti economisti, menscevichi e bolscevichi nelle ‘purghe’ che insanguinarono l’URSS ...
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Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] tal fine egli procedette alla collettivizzazione forzata delle campagne eliminando la classe dei contadini più agiati, i kulaki. Nello stesso tempo avviò un processo di industrializzazione, fondato sulla piena statalizzazione dei mezzi di produzione ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] , p. 14). Pertanto, il partito bolscevico non poteva sottrarsi al dovere di condurre una "guerra implacabile contro i kulaki" (vol. XXVIII, p. 53) che avrebbe dovuto concludersi con il loro sterminio.
Il Gulag
Il rovinoso collasso della produzione ...
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Uomo politico e uno dei principali teorizzatori del comunismo dopo N. Lenin. Nato a Mosca il 27 settembre (vecchio stile) 1888, morto nel marzo 1938. Studiò a Mosca; diciottenne, aderì al bolscevismo. [...] propagazione del comunismo per evoluzione naturale; possibilità di inserire pacificamente nel socialismo elementi capitalistici, in particolare i kulaki o grandi coltivatori), il B. si trovò varie volte in contrasto con le direttive del partito. Come ...
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kulak
〈kulàk〉 s. m., russo [voce turco-tatara, che significa propr. «pugno» (der. di kul «mano»), da cui, in senso fig., «incettatore, avaro»] (pl. kulaki 〈kulak’ì〉). – Nome con cui era designato, nella Russia zarista e nei primi anni della...