Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] mostrare. Ha contribuito a questa nuova visione anche la grande lezione dell’antropologia moderna, da Franz Boas a Claude Lévi-Strauss a Ernesto De Martino. Ed è questo, nella prospettiva del nuovo secolo, l’aspetto più nuovo del cinema europeo ...
Leggi Tutto
ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] , ma alcune istituzioni sono riscontrabili in tutte (o quasi) le società. Queste istituzioni sono chiamate "universali culturali". C. Lévi-Strauss (v., 1949), ad esempio, sostiene che nelle società umane una delle prime istituzioni sociali, se non la ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] , le manifestazioni concrete di quei principî fondamentali (v. Mauss, 1923-1924; v. Sahlins, 1972; v. Gluckman, 1968; v. Lévi-Strauss, 1949; v. De Gerando, 1867; v. Löning, 1892). Generalmente è corretto assumere che questo sistema si è preservato ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] di tornare in seguito sull'argomento, a proposito dei metodi di analisi), può darsi che sia inevitabile credere, come fa Lévi-Strauss all'inizio del suo lungo e mirabile viaggio, che "un mito è sentito come tale da ogni lettore in tutto il ...
Leggi Tutto
GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] ).
Levine, J.M., Moreland, L.R., Progress in small group research, in "Annual review of psichology", 1990, XLI, pp. 585-634.
Lévi-Strauss, C., The family, in Man, culture and society (a cura di L. Shapiro), New York 1956 (tr. it. in: Razza e storia ...
Leggi Tutto
Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] in Le tappe del pensiero sociologico egli ha descritto Marx, Weber e Simmel da un lato, e Durkheim, Mauss e Lévi-Strauss dall'altro, come i rappresentanti di due tradizioni di pensiero differenti. Invece, nel suo lodevole tentativo di dare unità alla ...
Leggi Tutto
Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] reflections, in The category of the person (a cura di M. Carrithers, S. Collins e S. Lukes), Cambridge 1991⁵, pp. 123-140.
Lévi-Strauss, C. (a cura di), L'identité, Paris 1977 (tr. it.: L'identità, Palermo 1980).
Mauss, M., Une catégorie de l'esprit ...
Leggi Tutto
Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] stato soppiantato dall’Avenida Paulista, che a sua volta si vede oggi minacciata dai nuovi centri direzionali. Già Claude Lévi-Strauss in Tristes tropiques (1955) rilevava come le città dell’America Latina, per la maggior parte risalenti a una storia ...
Leggi Tutto
Contraddizioni sociali
Sandro Bernardini
La fonte delle contraddizioni sociali
Prima di affrontare il tema delle contraddizioni sociali, si impone un discorso di premessa relativo alla distinzione tra [...] compresa). Da qui la pratica sociale di una vera e propria distruzione dei giovani, che, in onore a Claude Lévi-Strauss, possiamo definire una «pratica di strategia fagica». Da qui il sentimento di estraneità dei giovani, che per sentirsi ‘dentro ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] è perché, fino ai nostri giorni, esse hanno sempre avuto un certo peso. Come ha mostrato Raymond Aron, un Lévi-Strauss appartiene a pieno titolo alla tradizione fondata da Durkheim. Lo strutturalismo è in effetti una variante del positivismo, in ...
Leggi Tutto
mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...