BOGGIANI, Guido
Paolo Venturoli
Nacque a Omegna (Novara) il 25 sett. 1861 da Giuseppe e da Adele Gené. Nell'anno 1878 s'iscrisse all'Accademia di Brera, dove rimase per circa due anni; passò successivamente [...] importante è l'attività scientifica, tanto che i suoi studi di etnologia sono ancora oggi utilizzati e spesso citati (cfr. C. Lévi-Strauss, Tristi tropici, Milano 1965, pp. 170 s., 177 s.; R. Biasutti, Razze e popoli della terra, IV, Torino 1967, p ...
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Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] spostò la linea dallo specifico cinematografico a un contesto culturale e artistico più vasto, attraverso memorabili conversazioni con C. Lévi-Strauss, R. Barthes e P. Boulez. Nei suoi numerosi saggi, in cui viene privilegiato un tono intimo, quasi ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] le aspettative dei lettori, per es. accostando il Parmenide di Platone ad Adam's rib e Tristes tropiques di C. Lévi-Strauss a It happened one night. Lo stesso Pursuits of happiness è un'opera difficilmente catalogabile, che può essere letta in due ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] (con alcuni frammenti autografi; altri autografi in E. Levi, Due nuovi frammenti degli abbozzi autografi delle «Istorie Chancery, in Italian Studies, XI (1956), pp. 72‑91; L. Strauss, Thoughts on M., Seattle‑London 1958 (trad. it., Milano 1970); ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] e Dirce Levi. Con i genitori e il fratello Piero si trasferì a Firenze attorno al 1919. Nella città toscana conseguì il a sperimentare anche regie liriche: Il pipistrello di Johann Strauss (1962), Histoire du soldat di Igor Stravinskij (1978), ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] Comte, e poi ancora Proudhon e la sinistra hegeliana di Strauss e Feuerbach. Ma base metodologica vorrebbe essere il criticismo M. Macchi, il più fedele di tutti, e poi C. Arduini, D. Levi, F. De Boni, G. Montanelli, V. Brusco-Onnis, e fra gli ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] ruolo di Alice, Ilcavaliere della rosa di R. Strauss in quello di Ottavio.
Né è da considerare estranea 273 s.; G. Lauri Volpi, Voci parallele, Milano 1955, pp. 59 ss.; V. Levi-G. Botteri-I. Bremini, Il Comunale di Trieste, Trieste 1962, pp. 269-296, ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] con il Caffi, alla fine del 1935, e con M. Levi e R. Giua, l'opposizione alla trasformazione in partito politico di voci del dissenso dell'Est, la polemica antiautoritaria di Leo Strauss o di Hanna Arendt. Motivi pressoché sconosciuti nell'Italia di ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] opera teatrale, Guntram (di stile wagneriano), su libretto proprio. Tornato nel 1894 all'Opera di Monaco, succedette nel 1896 a H. Levi quale primo direttore d'orchestra. Dal 1898 al 1919 fu direttore all'Opera di Berlino; dal 1919 al 1924 all'Opera ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...