La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di mineralogia vesuviana, aprì anche una scuola di scienze sperimentali e avviò una pubblicazione periodica, l’«Antologia di scienze naturali». Ebbe come allievo Sebastiano De Luca, che seguì le orme del maestro, partendo dalla Calabria, studiando a ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] accessibili in lingua araba, grazie al nestoriano Abū Bišr Mattā, ossia Matteo, maestro di al-Fārābī, e ai suoi allievi, non soltanto l'intero Organon e quindi anche gli Analitici secondi, i Topica e i Sophistici elenchi, ma inoltre un gran numero di ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] 'intende un corpo di regole generali, di spiegazioni, di prescrizioni, di raccomandazioni e di divieti, il cui studio dovrebbe aiutare l'allievo a impratichirsi e perfezionarsi in un'arte o in un mestiere, allora si può dire che il libro di Policleto ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] e fu utilizzata nelle scuole per introdurre gli allievi allo studio della filosofia naturale. Da parte irregolari come quelle che si vedono nei polli quando si torce loro il collo: l'uccello infatti si sbattè da parte a parte due o tre volte, e morì ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] conservate nell’Antologia di Giovanni Stobeo41. Emergono in primo luogo i rapporti di Giamblico con l’élite dell’Impero. Alcuni tra gli allievi destinatari delle epistole hanno avuto una significativa posizione politica: è, in particolare il caso di ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] di trasmettere un corpus dottrinale ai loro giovani allievi. Nella maggior parte dei casi, dopo aver loro moti si differenzino? [E chi ha mai dubitato] che, scontrandosi l'uno con l'altro, i corpi più grandi si dividano in molti più piccoli e ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] dopo un primo libro centrato sulle leggi generali del moto sotto l'influenza di forze centrali, Newton si occupa via via del movimento altri, il fisico italiano Marcello Cini e i suoi allievi, e che ha avuto particolare fortuna nell'Inghilterra degli ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] Hans Albert, Hans Lenk e, in una certa misura, anche da Ernst Topitsch; c) l'ermeneutica filosofica, sostenuta in primis da Gadamer e dai suoi allievi diretti (Rüdiger Bubner, Jürgen-Eckhardt Pleines), ma anche da Ritter e dalla sua scuola (Hermann ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] a). In ogni caso, qualunque fosse il motivo, Aristotele lasciò Atene e l’Accademia e trascorse gli anni tra il 348 e il 345 prima ad Assos al Liceo (il lessico Suda ci informa che fu anche allievo di un certo Senofilo, un pitagorico); ma i rapporti ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] e Strode). La trattazione del movimento secondo il linguaggio delle proporzioni sembra l'unica a sopravvivere al declino generalizzato. All'inizio del XVI sec., a Parigi, un gruppo di allievi di Giovanni Maior continua a esporre le teorie di Oresme e ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...