Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] Maggiore al Magistero del Seminario romano. Nel 1567 riacquistava l'ambito posto di maestro dei concerti del card. Ippolito d fratello Silla e dai suoi figli Rodolfo e Angelo, tutti suoi allievi), opera ove P. avanza per la via dell'«espressione» del ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] il Concerto per archi (1946), il balletto Orpheus (1947), la Messa (1951), l'opera The rake's progress (su testo di W. H. Auden e C al linguaggio cromatico usato da Schönberg e dai suoi allievi della corrente dodecafonica: si può dire anzi che S ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] nel fondo a due pezzi d'acero, nella vernice variabile tra l'arancione e il bruno rossastro, con riflessi d'ambra, e poi si nota la decadenza e si nota anche la mano degli allievi, tranne alcuni esemplari mirabili come il Kreutzer e il Müntz. Meno ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] J. P. Salomon, per la composizione di musiche per l'orchestra di quella città. Dopo un successivo viaggio a Londra e all'estero fu sempre più estesa: molti furono i suoi allievi, grande fu per lui la venerazione del pubblico musicale, notissime ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] tocco. Per questo motivo il primo modello fu chiamato ‘clavicembalo col pian e forte’ o fortepiano.
L’opera di Cristofori fu continuata dai suoi allievi: G. da Firenze; G. da Padova; G. Ferrini; a Friburgo fu ripresa, perfezionata e industrializzata ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] . 1733 con Arianna in Nasso, cui seguirono nel 1735 Polifemo e l'oratorio David e Betsabea. Dopo un nuovo soggiorno a Venezia (1736- sonate per violino e cembalo, 1754) ed ebbe tra i suoi allievi il giovane J. H. Haydn, a cui insegnò canto e ...
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Musicista (Vienna 1885 - ivi 1935). Dapprima autodidatta, dal 1904 al 1910 studiò regolarmente con A. Schönberg, divenendo uno dei suoi più insigni allievi e uno dei principali rappresentanti della nuova [...] Fr. Cerha, 1979), la Suite lirica per quartetto d'archi (1926), l'aria da concerto per soprano e orchestra Der Wein (1929), il Concerto della musica dei tardo romanticismo, dal 1909 B. adottò l'atonalità e anche il Wozzeck è scritto in un libero ...
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Musicista francese (Pamiers, Ariège, 1845 - Parigi 1924). Allievo di L. Niedermeyer e C. Saint-Saëns, fu poi organista a Rennes e a Parigi. Volontario di guerra nel 1870, al suo ritorno a Parigi insegnò [...] Mélodies per canto e pianoforte e molti brevi lavori pianistici. Il meglio della sua produzione è forse nella musica da camera, nella pianistica e nelle Mélodies. Furono suoi allievi diretti, tra gli altri, L. Aubert, A. Casella, M. Ravel. ...
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Musicista (Fontanetto Po 1755 - Londra 1824); studiò il violino con G. Pugnani. Appartenne per alcuni anni all'orchestra reale; poi lasciò l'Italia per un giro di concerti con il suo maestro. Dopo sfortunate [...] d'ogni tempo, fu anche grande didatta, e attraverso i suoi allievi (J. Rode, F. W. Pixis e altri) esercitò una duratura nella linea melodica un'evidente ispirazione preromantica. Vasta la sua produzione, che comprende, tra l'altro, 29 concerti. ...
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Musicista francese (Avignone 1908 - Parigi 1992). Studiò organo con M. Dupré, teoria con M. Emmanuel, composizione con C. Dukas al conservatorio di Parigi. Organista nella chiesa della Trinità e prof. [...] petites liturgies de la présence divine (1944), Vingt regards sur l'Enfant Jésus (1944), Turangalîla-symphonie (1948), Cinq rechants aux étoiles (1970-74) e l'opera Saint François d'Assise (1983). Ebbe tra i suoi allievi P. Boulez e K. Stockhausen. ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...