CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] due incontri, il C. ne ottenne 600 per ritornare in patria, con l'impegno di portare a termine il teatro ad esclusivo godimento del re. Il In ogni caso, in una lettera del 1558, Gilbert Cousin parlerà ancora del teatro come cosa da lui vista, ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Luigi XIV si rivolge a lui come a "mon cousin", sicché, più concretamente, le istruzioni, del 29 pp. 81, 359, 363-368; Cat. ... de la Bibl. nat., XXXVII, Paris 1930, col. 835; L. von Pastor, Storia dei papi , Roma 1932, XIV, I, p. 406; 2, pp. 4, 6, ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] soggetti patriottici, e meditava sugli scritti del Cousin, che lo inducevano a scriver anche qualche il Ricotti (notevoli alcuni articoli editi nelle Letture di famiglia, e l'inedita Idea della civiltà cristiana, da cui doveva, però, trarre non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] Sanctis aggiunse la conoscenza della filosofia eclettica di Cousin e il pensiero cattolico di Vincenzo Gioberti, (Opere, cit., 3° vol., t. 2, p. 1188), non fu che l’occasione per confermargli ciò che già aveva intuito per proprio conto, ossia che, se ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] attingere a fonti straniere del pensiero educativo (V. Cousin, E. Hamilton, la Necker-Saussure), sia per . 66 s., 74 s.; Lettere edite ed inedite di C. Cavour, a cura di L. Chiala, I-VI, Torino 1884-87, passim; B. Ricasoli, Lettere edocumenti, a cura ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] di M.me Condorcet, della Cabanis, del Fauriel e del Cousin, il B. incontrò anche il marchese Giuseppe Arconati con la il B. tornava in Italia, a Nizza, dove si fermò per tutto l'inverno. Tra il 1846 e 1847 partecipò a quella attesa degli eventi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] al secondo è governato da una qualche logica interna. L’una e l’altra sembrano essere colte con lucidità da Romagnosi; scrive – come proprio negli stessi anni prima Victor Cousin e poi François Guizot conducessero analoga operazione in Francia ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] , e - solo ora - la verdiana Forza del destino, con l'esordiente Rosa Ponselle). In mezzo, d'estate, due mediocri interpretazioni cinematografiche, le sue prime ed ultime: My, Cousin e The Splendid romance per la Famous Players Lasky Corporation, gli ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] 236, 238, 253, 255, 260, 262-266, 268, 360, 367, 372, 379, 383. Sulla rottura con Mazzini e la partecipaz. alle guerre per l'Unità nelle file garibaldine: J. White Mario, A. Bertani e i suoi tempi, Firenze 1888, I, pp. 245 ss., 270-276, 280, 330, 338 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] era in contatto con Schelling, Gioberti e Cousin, né disdegnava persino (in questo più 789 e una scelta commentata dalla Letter. greca e dal Plutarco); M. Gigante, Settembrini e l'antico, Napoli 1977, pp. 73 ss. Sul C. "alfieriano", vedi M. Fubini, ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...