Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] : «Madonna, dir vo voglio / como l’amor m’à priso», e Bernart de Ventadorn, trovatore emblematico del discorso amoroso: «No una lingua che risente del parlato, con un periodare più libero, ma meno perspicuo di quello proprio di chi volgarizza o ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] per quanto libero e originale, è pur sempre influenzato dalla lingua di partenza: che magari non è l’inglese, 1938-1968), Torino, Einaudi.
Della Terza, Dante (1994), L’Italia (e l’italiano) di Michel de Montaigne, «Filologia antica e moderna» 5-6, pp. ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Biagio (Lt) [sə ˈmesːə anˈkapə də sə l akːaˈtːa] «si mise in testa di comprarsela», a conseguentemente, nelle preposizioni articolate (come de li «dei» che passa a /de/ o /re/), nella chiusura di Murolo (1876-1939), Libero Bovio (1883-1942), ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] esser giudicato discutibile l’inserimento nella questione della lingua delle teorie di Dante esposte nel De vulgari eloquentia, non del lessico tecnico. La rivoluzione, o meglio la liberazione dai canoni cruscanti, non poté dirsi allora compiuta. ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] (cioè con testa a destra) ma con ordine libero, mentre l’italiano è una lingua spiccatamente SVO (cioè con testa pasticci? (Federico De Roberto, I Viceré)
d. All’imbrunire uscirono i primi lumi dalle botteghe (Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] all'inizio del secolo dallo studioso svizzero F. de Saussure; per l'etologia, la ricerca di universali non linguistici (Eibl con il mondo esterno, che sorridono o piangono per dare libero corso a una emotività interna non coartata dall'handicap.
Le ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] De André, Bocca di Rosa) e coinvolgendo gli ascoltatori con le dediche e i giochi. Brevissima l’esperienza del 1970 di Radio Sicilia Libera (2001), Memoria e cultura per il 2000. Gli anni deL’Approdo, Roma, RAI-ERI.
Simone, Raffaele (1980), Parlare ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] reciproco, come tutti i pronomi clitici, ha una controparte libera, sé (l’ombrello si apre da sé).
Il si impersonale o passivante , edited by H. van Riemsdijk, Berlin - New York, Mouton De Gruyter, pp. 1-30.
Rohlfs, Gerhard (1966-1969), Grammatica ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , nel XIX secolo, attirò l’attenzione degli studiosi, si discusse dell’attribuzione: chi l’assegnava a Lorenzo de’ Medici, chi a ➔ lingua materna, in nome della naturalezza, del libero svolgimento delle facoltà del linguaggio. A questa avversione ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] es. fr. être de mèche (< esserci di mezzo). Anche frasi intere possono essere calcate, come dimostrano l’interiezione francese te vienne le diffusione di termini calcistici, per es. catenaccio, libero, tifoso. Italianismi del XX secolo non ancora ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...