In generale, vento leggero che, nella scala internazionale di Beaufort (➔ Beaufort, sir Francis), è caratterizzato da una velocità compresa tra 2 e 6 m/s.
In particolare, vento locale e regionale di durata [...] giorno, con regolarità, quando il gradiente barometrico è debole: lungo le coste marine o dei grandi laghi, la b. di mare, che spira dal mare di giorno (fig. A), e la b. di terra, che spira da terra di notte (fig. B), sono provocate dal disuguale ...
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Fisico (n. Oslo 1902 - m. 1996). Dopo aver lavorato nei laboratorî di ricerca di varie grandi industrie, nel 1952 fu incaricato della realizzazione del protosincrotrone da 25 GeV del CERN a Ginevra e poi [...] noto per una sua ricerca del 1928 su un acceleratore lineare di particelle, a due stadî, in cui enunciò il principio di funzionamento del betatrone e dalla quale si può far iniziare la tecnica degli acceleratori di particelle di grande energia. ...
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Fisico statunitense di origine olandese (Dordrecht 1920 - Tucson 2017). Dal 1952 ha vissuto negli Stati Uniti, di cui ha assunto la cittadinanza nel 1958. Professore di fisica alla Harvard University (1957), [...] le sue ricerche riguardano la risonanza magnetica nucleare, maser a stato solido, ottica non lineare e, particolarmente, questioni ai maser e ai laser. Nel 1981 gli è stato assegnato il Nobel per la fisica insieme a K.M. Siegbahn e A.L. Schawlow. ...
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Fisico tedesco (n. Francoforte s. M. 1947). Dopo aver svolto ricerche sulla superconduzione presso l'univ. di Francoforte, dal 1978 ha collaborato con H. Rohrer allo studio e alla realizzazione del microscopio [...] a scansione a effetto tunnel presso il laboratorio di ricerca dell'IBM di Zurigo. Per questa attività ha ricevuto, con Rohrer, il premio Nobel per la fisica nel 1986. ...
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Ufficiale di marina e scienziato spagnolo (Siviglia 1716 - Isla de León 1795). Nel 1735 accompagnò nel Perù Ch.-M. de La Condamine e altri scienziati francesi per la misurazione dell'arco di meridiano. [...] Fu di nuovo nel Perù nel 1755. Lasciato il servizio, si dedicò ad attività scientifiche, diffondendo tra i primi in Spagna nozioni di elettricità e di magnetismo ...
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Fisico statunitense (n. 1918 - m. 1953). Fu arrestato dall'FBI nel luglio 1950 con la moglie Ethel Greenglass (n. 1916 - m. 1953), sotto l'accusa di aver fornito all'URSS notizie sulla fabbricazione della [...] bomba atomica; il processo, celebrato nel clima della guerra fredda, divise l'opinione pubblica mondiale; si concluse con la condanna a morte per entrambi. ...
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Fisico inglese (n. 1684 - m. Londra 1750). Esercitò la medicina a Londra occupandosi nel contempo di questioni di fisica, e particolarmente dei fenomeni di capillarità; fu membro e segretario della Royal [...] Society ...
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(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] leggeri, e il Linac a Induzione, un a. lineare capace di altissime correnti.
Il quadrupolo a RF, la cui concezione è dovuta a I.M.Kapchinskii e V.A. Teplyakov, è costituito da quattro elettrodi metallici simmetricamente disposti intorno all'asse di ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] atmosfera terrestre primitiva formatasi successivamente alla nascita del pianeta, ma la composizione chimica dell'atmosfera iniziale è tuttora oggetto di discussione.
bibliografia
M. Pinna, Le variazioni del clima. Dall'ultima grande glaciazione alle ...
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FOTOELASTICITÀ
Enrico Volterra
L'indagine sul comportamento statico delle strutture complesse sollecitate si è venuta perfezionando negli ultimi anni sia con l'ausilio del calcolo, sia soprattutto con [...] della lamina e dalla lunghezza d'onda del raggio incidente (la costante c è detta coefficiente ottico del materiale e viene id., Lateral Extensometer, ibid. (1930); E.G. Coker e L.M.G. Filon, A treatise on Photoelasticity, Cambridge 1931; E.G. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...