Materiale bellico per il funzionamento delle armi da fuoco.
Le prime m. per armi da fuoco portatili, generalmente di forma sferica, venivano calcate con la bacchetta sulla polvere nera versata nella camera [...] contenuta o in un tubetto di lamiera d’ottone, che veniva infilato nel focone o in una capsula di rame. La stessa evoluzione subirono le m. per artiglieria; dapprima palle di pietra, poi di bronzo o di piombo, infine di ferro fucinato o fuso; nel 15 ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] f. macedone); principali armi dei falangiti furono le sarisse (lunghe aste da 4 a 5,50 m) che, protese in avanti, formavano una selva di punte sulla fronte della f., la cui profondità era di 16 uomini. All’eccellenza della f. si devono le vittorie di ...
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matematica Teoria della o. Capitolo della topologia algebrica che esamina in quali casi un’applicazione continua f: X→Y tra varietà differenziabili può essere estesa in un’applicazione f′: X’→Y, dove X′⊃X [...] presenza di una certa classe di coomologia non nulla. La teoria delle o. si ricollega anche alla classificazione delle hanno dato contributi fondamentali S. Eilenberg, L. Pontrjagin, M. Postnikov, H. Whitney.
Medicina
In patologia, forma particolare ...
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Arma da getto, costituita di un’asta alla cui estremità è inserita una punta di metallo aguzza. Nell’antichità classica il g. veniva utilizzato in guerra dai Greci (gr. ἀκόντιον, ἀκων) e dai Romani (lat. [...] massa 800 g per gli uomini; 2,20 m, 600 g per le donne) può essere lanciato sia con la mano destra sia con la sinistra; il lancio si effettua su pedana, non inferiore ai 30 m di lunghezza e larga 4 m, opportunamente delimitata in un settore del campo ...
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In genere, chi appartiene a una milizia.
Il miles romano era il soldato a piedi, contrapposto all’eques, soldato a cavallo; nel basso Impero i milites appartenevano a corpi con compiti speciali (milites [...] : vera e propria aristocrazia minore del contado, divenne autonomo (11°-12° sec.) dalla signoria feudale. I m. sono stati identificati con la classe dei cavalieri che si diffusero in età comunale (12°-13° sec.), affiancati dai milites de communi ...
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Moltitudine di uomini armati, sottoposti alla disciplina militare e ammaestrati al combattimento; è parola usata per lo più in senso storico, con riferimento agli eserciti delle età passate, o in relazione [...] ) con reparti provvisori per combattere tribù ribelli della Libia, fu costituita in unità permanente nel 1924. M. volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN) Istituzione del regime fascista sorta con lo squadrismo e riconosciuta legalmente nel 1923 ...
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(o oplite) Nell’antica Grecia, il fante pesantemente armato. Gli opliti si differenziavano dai peltasti, armati alla leggera. L’armatura, che comprendeva scudo, corazza di metallo o di cuoio guarnito [...] opliti, prevalse in Grecia sino al 5° sec. a.C. Dopo la guerra del Peloponneso, che aveva messo in luce i vantaggi dell’impiego Giochi ellenici: gli oplitodromi dovevano percorrere in assetto di guerra per due o quattro volte lo stadio (180 m ca.). ...
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Suddivisione della legione romana, creata come unità tattica elementare quando nell’esercito romano si rese evidente la necessità di un ordinamento articolato della legione su 3 linee distanziate; ogni [...] come 1a e 2a del manipolo. Quando l’ordinamento per coorti sostituì quello manipolare, i 3 m. dei 3 ordini dello stesso numero formarono la coorte, ma il m. rimase distinto anche per funzione tattica. Il m. non è più ricordato dopo il 3° sec. d.C. ...
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Nome dei soldati dell’U.S. Marine Corps, specialità delle forze armate degli USA, corrispondente alla fanteria di marina di altri eserciti. Sorto nel 1775, riorganizzato nel 1798, il corpo dei m. è comandato [...] in azioni di carattere anfibio: sbarchi in territorio nemico, costituzione di teste di ponte per la fanteria ecc. Nella Seconda guerra mondiale i m. hanno dato un contributo notevole alla vittoria americana nel Pacifico, e anche in seguito ...
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Fisica
In acustica, m. di un suono è la riduzione o eliminazione della percettibilità di un suono dovuto alla presenza di un altro di frequenza anche diversa; nel caso che il suono mascherante abbia intensità [...] dopo il primo, questo non viene percepito. Un’informazione, per es. linguistica, può esser coperta da un suono di m. (rumore bianco, noise) oppure da un’altra informazione di tipo e intensità adeguati.
Scienza militare
Nel linguaggio militare, il ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...