Fisico statunitense (n. Aberdeen, Washington, 1945). Conseguito il PhD in fisica presso la Cornell University di Ithaca (1972), è stato ricercatore presso i Bell Laboratories di Murray Hill, nel New Jersey, [...] per la fisica insieme a R. C. Richardson e a D. M. Lee, per la scoperta della superfluidità nell'isotopo 3He dell'elio. La O. si sono orientate dagli anni Novanta anche verso la realizzazione di termometri a elevata sensibilità nel campo delle ...
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Fisico (Morrison, Illinois, 1868 - San Marino, California, 1958). Assistente e dal 1910 prof. di fisica presso l'univ. di Chicago; direttore, dal 1921, del laboratorio di fisica Norman Bridge e presidente [...] nel campo delle lunghezze d'onda da 600 a 100 Å, che da lui ha preso il nome di campo di M.), le proprietà degli atomi leggeri, la natura e l'origine dei raggi cosmici. Tra i suoi libri: The electron (1917), Cosmic rays (1939), Electrons, protons ...
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Fisico statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1915 - Oakland, California, 2015). Ricercatore presso i laboratorî della società Bell (1939-47), si occupò essenzialmente dello sviluppo del radar, il [...] e dal 1967 fu prof. nella univ. della California (Berkeley). Per la realizzazione del maser gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica nel 1964, insieme con N. G. Basov e A. M. Prochorov. Tra le opere, Microwave spectroscopy (1955). ...
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Fisico statunitense (New York 1929 - Santa Fe 2019); prof. (1955-93) di fisica teorica al California institute of technology (Pasadena). Nel 1953 pubblicò un fondamentale lavoro in cui introdusse la nozione [...] particelle elementari gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica nel 1969. Tra le opere ricordiamo: The interactions π-mesons and nucleons (1954), in collab. con K. M. Watson; Lectures on weak interactions of strongly inter acting particles ...
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Momento magnetico che può essere assunto come unità di misura per gli altri. Introdotto per la prima volta da P.-E. Weiss nel 1911, acquistò preciso significato pochi anni dopo nella teoria quantistica [...] momenti magnetici dei nuclei. Il m. di Bohr μB è dato da
,
mentre quello nucleare μN da
,
dove μ0 è la permeabilità magnetica assoluta del vuoto, e la carica dell’elettrone, h la costante di Planck, me e mp la massa dell’elettrone e del protone ...
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Scienziato (n. Milano 1751 circa - m. Vienna 1816 circa). Nel 1775 pubblicò le Ricerche fisiche intorno alla salubrità dell'aria, uno dei primi esempî italiani di chimica pneumatica, eseguite in varî quartieri [...] base a un eudiometro (è a lui che si deve l'introduzione di questo termine) di sua costruzione. Ciò gli valse la chiamata alla cattedra di fisica, allora istituita, delle Scuole Braidensi. I suoi esperimenti sulle arie e sugli acidi ebbero risonanza ...
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browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), [...] ha preso nome. Il m.b. è dovuto all'agitazione termica delle molecole del fluido che urtano ripetutamente contro le particelle in sospensione; statisticamente, per particelle sufficientemente piccole la risultante istantanea dei vettori delle ...
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Fisico russo (gov. di Voronež 1904 - Mosca 1990), dell'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Per la scoperta (avvenuta nel 1934) della radiazione che porta il suo nome ebbe nel 1958, [...] insieme con I. M. Franck e I. E. Tamm, che ne avevano fornito l'interpretazione teorica, il premio Nobel. Nel dopoguerra si occupò principalmente della progettazione e realizzazione di macchine acceleratrici per elettroni, con le quali studiò la ...
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Fisico tedesco (Oranienburg 1891 - Heidelberg 1957); prof. alle univ. di Giessen (1930) e di Heidelberg (dal 1932); dal 1934 lavorò nel Kaiser Wilhelm (ora M. Planck) Institut für mediz. Forschung di Heidelberg, [...] Istituto di fisica. Autore di importanti lavori sperimentali nel campo della fisica nucleare e della radiazione cosmica; a lui e a H. Geiger è dovuta la tecnica dei contatori di particelle in coincidenza. Nel 1954 gli fu conferito il premio Nobel per ...
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Fisico statunitense naturalizzato danese (n. Chicago 1926 - m. 2022). Trasferitosi in Danimarca nel 1950, ne assunse la cittadinanza e lavorò all'Istituto Niels Bohr di Copenaghen. Insieme ad Å. Bohr ha [...] nucleo atomico, unificando il modello a gusci di H. D. Jensen e M. Goeppert-Mayer e il modello collettivo, o a goccia, risalente a Niels Bohr. Per questi suoi studi nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, insieme a Bohr e L. J. Rainwater. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...