FOWLER, William Alfred
Pietro Salvini
Astrofisico nucleare statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 9 agosto 1911. Laureatosi in fisica all'università di stato dell'Ohio (1933), ha successivamente [...] nel campo degli studi teorici e sperimentali sulle reazioni nucleari che influenzano la formazione degli elementi chimici nell'Universo.
F. (unitamente a F. Hoyle, M. Burbidge e G. Burbidge) ha sviluppato negli anni Cinquanta una teoria sulla ...
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Oggi il nome di particella si riserva specialmente alle particelle elementari, ossia agli elettroni, ai protoni, ai neutroni, ecc. quali essi si pensano, ora, ultimi costituenti della materia, tutti fra [...] ; tale carica è quella dei due protoni che le costituiscono. La loro massa è di poco inferiore a quella di quattro unità intermedia, precedentemente scoperte nella radiazione cosmica da C. Anderson, C.M.G. Lattes, G.P.S. Occhialini e C.S. Powell ...
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MAIANI, Luciano
Marco Rossi
Fisico teorico, nato a Roma il 16 luglio 1941. È stato professore di Fisica prima all'università di Firenze, poi a Roma ove insegna attualmente Fisica teorica presso l'università [...] contributo alla fisica adronica, o dei quark, è stato fornito da M. in collaborazione con S.L. Glashow e J. Iliopoulos intorno di un quarto tipo di quark, il cosiddetto charm. La necessità teorica d'introdurre questo nuovo quark (detto anche nuovo ...
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WIGNER, Eugène Paul
Fisico, nato a Budapest il 17 novembre 1902. Studiò all'università di Budapest e poi al politecnico di Berlino dove conseguì nel 1925 il dottorato in ingegneria chimica. Nel 1930 [...] fisica nucleare, quali le simmetrie nei legami nucleari, la teoria del decadimento β, le interazioni neutroni-protoni e (1958, con L. Eisenbud); Physical theory of neutron chain reactors (1958, con A. M. Weinberg); Symmetries and reflections (1967). ...
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Fisico, nato a Voronež (Repubblica Russa, URSS) il 14 dicembre 1922. Ha studiato all'istituto di fisica e ingegneria di Mosca, dove è stato allievo di I.E. Tamm, poi all'istituto Lebedev, dove ha collaborato [...] originali di eccitazione. Per queste realizzazioni ha ottenuto nel 1959 il premio Lenin e nel 1964 il premio Nobel per la fisica insieme con A. M. Prochorov e con l'americano Ch. H. Townes. Membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS dal 1966 e del ...
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PARISI, Giorgio
Marco Rossi
Fisico, nato a Roma il 4 agosto 1948. Conseguita la laurea in fisica nel 1970 presso l'università di Roma, ha lavorato prevalentemente presso i laboratori dell'Istituto nazionale [...] come obiettivo iniziale (effettivamente poi raggiunto e superato) la realizzazione di un calcolatore parallelo in grado di Spin glass theory and beyond (1986), in collaborazione con M. Mezard e altri; Field theory disorder and simulations (1992 ...
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Fisico, nato a Firenze il 20 agosto 1906. Laureatosi nel 1928 a Pisa, fu nominato nel 1931 assistente presso l'Istituto di fisica di Firenze, dal 1934 libero docente, nel 1937 professore a Camerino, dal [...] ; direttore del laboratorio per lo studio delle particelle elementari alla Testa Grigia (Cervinia, m. 3.500 s. l. m.), progettato e costruito sotto la sua direzione. È componente della Commissione internazionale dell'UNESCO per lo studio dei raggi ...
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Fisico, fratello maggiore di Louis (v. sopra), nato a Parigi il 27 aprile 1875. Educato alla scuola navale e all'École d'application, licencié in fisica nel 1901, lasciò la marina nel 1905 come capitano [...] sciences e dell'Académie française dal 1935.
Sperimentatore eminente, M. de B. mostrava nelle sue prime ricerche (1906- essere elencati. Fra i suoi lavori più importanti è la scoperta degli spettri corpuscolari degli elementi. Tali spettri permettono ...
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Costanti fisiche. - I valori di molte costanti fisiche sono stati, in questi ultimi anni, modificati dai risultati di un gran numero di misure, condotte con estremo rigore da diversi fisici con diversi [...] metodi. La modifica più notevole è quella apportata al valore della carica e e della massa m dell'elettrone (e quindi al valore di tutte le costanti in qualche modo da esse derivate). Sebbene i metodi di misura impiegati siano sostanzialmente quasi ...
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Fisico, nato il 20 ottobre 1891. Compì gli studî universitarî a Manchester dove lavorò già nell'anteguerra. Nel 1919 segui lord Rutherford da Manchester a Cambridge dove rimase fino alla fine del 1935, [...] che fu da lui chiamata neutrone. Per tale scoperta nel 1935 gli fu assegnato il premio Nobel per la fisica.
Nel 1935, in collaborazione con M. Goldhaber, riusciva a scindere un nucleo di idrogeno pesante in un neutrone e un protone per irraggiamento ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...