LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] calcografico romano, Roma 1957, p. 72; G. Giovannoni, Antonio da Sangallo il Giovane, Roma 1959, p. 104; M. Pepe, I Labacco architetti e incisori, in Capitolium, XXXVIII (1963), 1, pp. 25-27; E. Francia, 1506-1606. Storia della costruzione del nuovo ...
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SCULTORI, Adamo
Barbara Furlotti
– Figlio di Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, la sua nascita è tradizionalmente collocata a Mantova intorno al 1530, ma il dato non è supportato [...] i loro rapporti non sembrino essere sempre stati cordiali. Come emerge dagli atti di un processo, nell’estate del 1577, Labacco e Michelangelo Marrelli avevano raffigurato Adamo appeso a testa in giù sulle pareti di una taverna a Tivoli (Witcombe ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] ; sepolcri Medici a S. Maria sopra Minerva: D. Heikamp, in Albertina Studien, IV (1966), pp. 134 ss.; S. Pietro e Vaticano: A. Labacco, Forma Templi S. Petri in Vaticano (Antonius S. Galli inv.), Romae 1547; P. N. Ferri, Disegni e stampe del sec. XVI ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] tipi di maestranze, e inoltre anticipava i mezzi finanziari, ripagato con acconti e il saldo al completamento delle opere. Labacco attesterà che, grazie alle fabbriche che "maneggiava" e "pigliava sopra di sé", il L. era ricchissimo (Biblioteca apost ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] 'A.), sono di incerta attribuzione; potrebbe esserne autore quel Baldo Perogino che incise parte del trattato sull'architettura di A. Labacco.
Tra le sue opere si ricordano ancora: uno scritto di astronomia, Modo di comporre il moto della sfera, ecc ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] riproducenti la Roma quadrata e i principali monumenti dell'età imperiale, l'Urbis Romae topographia di B. Marliano (1544) e la seconda edizione del Labacco (1557) con numerose tavole in rame che il Barberi attribuisce al D. e non al Blado. Oltre al ...
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SALAMANCA, Antonio
Alessia Alberti
SALAMANCA (Martínez de Salamanca), Antonio. – Figlio di Gonzalo Martínez (della madre non si conosce il nome), nacque a Salamanca nel 1478. La sola fonte che ne [...] Pochi mesi più tardi, nel 1547, pubblicò il primo di una serie di quattro bulini dal modello ligneo realizzato da Labacco sui progetti di Antonio da Sangallo il Giovane per la basilica di S. Pietro. Contemporaneamente, qualificandosi per la prima ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] di brevi testi: la grande pianta di Roma di Leonardo Bufalini (1551); il Libro appartenente all'architettura di Antonio Labacco (prima edizione, 1552); il Trattato di scientia d'arme di Camillo Agrippa (1553), celebre per i cinquantaquattro rami che ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] Bonello, computista della Camera apostolica, Perin del Vaga, Domenico Rosselli, Giovanni Angelo Trecchi, canonico della collegiata, Antonio Labacco e un Giovanni scultore, da identificare probabilmente con Nanni di Baccio Bigio (Waga, 1968, 6, pp. 27 ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] la misura colossale (1584, p. 596). L’artista mise in opera anche l’altare, per il quale Raffaello da Montelupo e Antonio Labacco avevano fornito un modello (Schallert, 1998, pp. 83, 235) e al quale si è voluto riferire un disegno del Metropolitan ...
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