Consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra. Tale opposizione può consistere in un’occlusione o in una semplice stretta. Al primo tipo appartengono l’esplosiva bilabiale sorda (p), l’esplosiva bilabiale sonora (b) e la nasale bilabiale (m); al secondo tipo, le fricative bilabiali sorda (ϕ) e sonora (β) ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] formante tra i 200 e i 300 Hz e intensità mediamente più bassa rispetto alle vocali). Nel caso delle fricative labiali, il rumore è generalmente poco intenso rispetto a quello riscontrato in altri luoghi articolatori e, in media, può essere inferiore ...
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Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] oltre che consonante indipendente, può essere integrante delle consonanti aspirate (occlusive dentali aspirate: th, dh; occlusive labiali aspirate: ph, bh; occlusive velari aspirate: kh, ġh). Nell’ambito linguistico indoeuropeo, le aspirate sono ben ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] in opposizione è ‘privo’ della marca: ad es., se si considera la coppia di fonemi occlusivi bilabiali /p/ e /b/ (➔ labiali), il secondo è marcato in quanto ha il tratto di sonorità che manca invece nel primo elemento.
Quanto alla sintassi, se si ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] ’articolazione, in forti, medie e deboli (o anche tenui o leni); c) secondo il luogo dell’articolazione, in labiali, dentali, alveolari, cacuminali, palatali, velari, uvulari, faringali e laringali; d) secondo il modo dell’articolazione, in occlusive ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] , in parte dettate dalla specificità del mezzo. Oltre alla necessità di sincronizzare la traduzione con i movimenti labiali del film in lingua originale, l’adattamento filmico si ispira ai principi della traduzione naturalizzante o etnocentrica ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] lingue i. sono rappresentati da: tre serie di consonanti, sorde, sonore e sonore aspirate, ripartite a seconda del punto di articolazione in labiali (p, b, bh), dentali (t, d, dh), palatali (ḱ, ǵ, ǵh), velari (k, g, gh), e labiovelari (ku̯, gu̯, gu̯h ...
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FONETICA (XV, p. 625; App. II, 1, p. 960)
Walter BELARDI
Fonetica sperimentale linguistica. - L'invenzione del tubo a raggi catodici ha segnato una nuova fase nella storia dello sviluppo della disciplina. [...] (piccoli fori o simili). Comunque, alla palatografia resta esclusa tutta la zona postvelare e le articolazioni interdentali e labiali; per di più la palatografia non dà indicazioni sul grado della tensione muscolare, della pressione interna, della ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] , egli continuò ad approfondire lo studio degli effetti linguistici della contiguità areale (cfr., per es., Riflessi slavi di vocali labiali romane e romanze, greche e germaniche, nella Festschrift Yagiè Zbornik u slavu V. 7agiéa, Berlin 1908, pp. 30 ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] . Nel sistema fonetico merita rilievo l’abbondanza di consonanti aspirate (bh, th, ph, nh, lh, rh) e la mancanza delle labiali b, f. Poiché anche l’odierno spagnolo e il dialetto guascone ignorano la f (sp. hierro, guasc. her, dal lat. ferrum ...
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labiale
agg. [der. del lat. labium «labbro»]. – 1. Delle labbra, che concerne le labbra: ornamenti l., dischi, cilindri, asticciole o piattelli di materie varie che presso alcune popolazioni primitive vengono inseriti nelle labbra come ornamento;...
codice a barre loc. s.le m. Insieme di pieghe verticali che, con l’invecchiamento, si generano ai lati delle labbra, tra il naso e il labbro superiore e tra il labbro inferiore e il mento. ◆ Ed è cambiato il mondo di chi si occupa della cura...