Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] abruzzese l’area di diffusione del fenomeno corrisponda grosso modo con quella dell’➔ assimilazione permansiva di [u̯]/[w] dopo labiali o velari (come in [kwaˈvalːə] «cavallo») e ne riconduce l’origine a fenomeni di palatalizzazione e velarizzazione ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] e in fonetica si dice o. delle labbra per indicare il loro porsi di fronte nell’articolazione delle consonanti labiali.
Politologia
Nella vita politica, l’azione di contrasto esercitata dai partiti che professano idee contrarie a quelle del governo ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] . I segni qa, qe, qi, qo rappresentano le antiche labiovelari dell'indoeuropeo (*kW, *gW, *gWh) che in greco sono divenute o labiali o dentali a seconda della posizione e del dialetto (mic. -qe, gr. te "e"; mic. re-qo-me-no, gr. leipomenoi "lasciati ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] -III): i primi sono frutto di pura convenzione o di un moto naturale degli organi fonatori (egli osserva che i suoni labiali sono i più semplici e i primi a essere usati dai bambini); i secondi, più espressivi, rispecchiano una relazione tra oggetto ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] terza). L’arrotondamento, inoltre, smorza o indebolisce le formanti più alte, dal momento che riduce l’apertura labiale (per questo, le vocali labiali sono percepite come più ‘scure’). Vocali ‘scure’ sono in genere quelle con una bassa F2 o con una ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] sono raddoppiate innanzi a iod nel II secolo d.C. (Castellani 1980: I, 95-103). Questo stadio arcaico è riflesso dalle labiali: sēpiam > seppia, (h)abeat > abbia, caveam > gabbia, vindemiam > vendemmia; in altri casi al raddoppiamento si ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] significato dal punto di vista fonologico.
Fatta eccezione per l'ovvio termine 'suoni delle labbra' che denota le labiali, i nomi cinesi per i diversi tipi di consonanti mostrano poca corrispondenza con i termini foneticamente descrittivi della ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] linguistici presentino diversi valori di intensità (per es., per le vocali è direttamente proporzionale al grado di apertura labiale). I valori medi di intensità sono anche modificati in relazione ai tratti prosodici (§ 3) e alla posizione delle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] .
1) L'ordine permutativo/fonologico procede in modo crescente a seconda dei punti di articolazione, dalle gutturali alle labiali, e prevede le semivocali all'ultimo posto (l'ipotesi di origini indiane per questo alfabeto deve ancora essere provata ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] discorso segnato: la posizione del busto e delle spalle, l’espressione facciale, l’articolazione con la bocca di movimenti labiali e lo sguardo. Ognuno di questi elementi può servire a veicolare aspetti molto rilevanti dell’informazione e inoltre, in ...
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labiale
agg. [der. del lat. labium «labbro»]. – 1. Delle labbra, che concerne le labbra: ornamenti l., dischi, cilindri, asticciole o piattelli di materie varie che presso alcune popolazioni primitive vengono inseriti nelle labbra come ornamento;...
codice a barre loc. s.le m. Insieme di pieghe verticali che, con l’invecchiamento, si generano ai lati delle labbra, tra il naso e il labbro superiore e tra il labbro inferiore e il mento. ◆ Ed è cambiato il mondo di chi si occupa della cura...