Consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra. Tale opposizione può consistere in un’occlusione o in una semplice stretta. Al primo tipo appartengono l’esplosiva bilabiale sorda (p), l’esplosiva bilabiale sonora (b) e la nasale bilabiale (m); al secondo tipo, le fricative bilabiali sorda (ϕ) e sonora (β) ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] formante tra i 200 e i 300 Hz e intensità mediamente più bassa rispetto alle vocali). Nel caso delle fricative labiali, il rumore è generalmente poco intenso rispetto a quello riscontrato in altri luoghi articolatori e, in media, può essere inferiore ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] in opposizione è ‘privo’ della marca: ad es., se si considera la coppia di fonemi occlusivi bilabiali /p/ e /b/ (➔ labiali), il secondo è marcato in quanto ha il tratto di sonorità che manca invece nel primo elemento.
Quanto alla sintassi, se si ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] ’articolazione, in forti, medie e deboli (o anche tenui o leni); c) secondo il luogo dell’articolazione, in labiali, dentali, alveolari, cacuminali, palatali, velari, uvulari, faringali e laringali; d) secondo il modo dell’articolazione, in occlusive ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] abruzzese l’area di diffusione del fenomeno corrisponda grosso modo con quella dell’➔ assimilazione permansiva di [u̯]/[w] dopo labiali o velari (come in [kwaˈvalːə] «cavallo») e ne riconduce l’origine a fenomeni di palatalizzazione e velarizzazione ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] e in fonetica si dice o. delle labbra per indicare il loro porsi di fronte nell’articolazione delle consonanti labiali.
Politologia
Nella vita politica, l’azione di contrasto esercitata dai partiti che professano idee contrarie a quelle del governo ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] terza). L’arrotondamento, inoltre, smorza o indebolisce le formanti più alte, dal momento che riduce l’apertura labiale (per questo, le vocali labiali sono percepite come più ‘scure’). Vocali ‘scure’ sono in genere quelle con una bassa F2 o con una ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] sono raddoppiate innanzi a iod nel II secolo d.C. (Castellani 1980: I, 95-103). Questo stadio arcaico è riflesso dalle labiali: sēpiam > seppia, (h)abeat > abbia, caveam > gabbia, vindemiam > vendemmia; in altri casi al raddoppiamento si ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] linguistici presentino diversi valori di intensità (per es., per le vocali è direttamente proporzionale al grado di apertura labiale). I valori medi di intensità sono anche modificati in relazione ai tratti prosodici (§ 3) e alla posizione delle ...
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labiale
agg. [der. del lat. labium «labbro»]. – 1. Delle labbra, che concerne le labbra: ornamenti l., dischi, cilindri, asticciole o piattelli di materie varie che presso alcune popolazioni primitive vengono inseriti nelle labbra come ornamento;...
codice a barre loc. s.le m. Insieme di pieghe verticali che, con l’invecchiamento, si generano ai lati delle labbra, tra il naso e il labbro superiore e tra il labbro inferiore e il mento. ◆ Ed è cambiato il mondo di chi si occupa della cura...