Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] capo a un Dio creatore e provvidenziale) rifacendosi alla tradizione del pensiero francese da Ravaisson-Mollien a Lachelier. Notevole influsso, anche in Italia, esercitò pure il saggio Science et religion dans la philosophie contemporaine (1908 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] L’abitudine, 1838, trad. it. 1860).
Il ricorso alla causa finale riecheggia nell’opera del neocriticista Jules Lachelier, che anziché riferirsi come Boutroux alla tradizione biraniana e pascaliana offre una rilettura della Critica della ragion pura e ...
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SIGWART, Christoph
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Tubinga il 28 marzo 1830, ivi morto il 5 agosto 1905. Figlio del filosofo Heinrich Christoph Wilhelm. studiò nel celebre Stift della sua città natale, [...] . Per questi scritti minori vedi anzitutto la silloge delle Kleine Schriften (voll. 2, Friburgo i. B. 1889).
Bibl.: H. Lachelier, La théorie de l'induction d'après S., in Revue philosophique, XX (1895); M. Wartenberg, S.s Theorie der Kausalität ...
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volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] , e nel sistema di tali impulsi fanno consistere l’anima), ai teorici delle varie filosofie dell’azione (Lachelier, Renouvier, Spir, Blondel, ecc.), del pragmatismo (W. James, Schiller), del contingentismo (Boutroux), della «volontà di potenza ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] si afferma per sé, come l'atto creatore del soggetto che risolve in sé ogni presupposto. Così da Kant il Lachelier arriva a Hegel. Ma egli dinnanzi all'idea resta perplesso se concepirla come trascendenza o immanenza: religione o filosofia.
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] e reincarnazionistico della vola di W. Lutoslawski, alle diverse filosofie della volontà e dell'azione (Ch. Secrétan, J. Lachelier, in parte A. Fouillée, neo-criticismo di Ch. Renouvier, trascendentalismo etico di A. Spir, M. Blondel, ecc.) e ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] époques de la pensée de P. (con ricche notizie bibliografiche), ivi 1902; W. Clark, P. and the Port-Royalists, Edimburgo 1920; J. Lachelier, Du fondement de l'induction, Parigi 1902; V. Giraud, P., l'homme, l'oeuvre, l'influence, 4ª ed., ivi 1923; id ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] insegnamento materno.
Bibl.: Per il metodo scientifico e filosofico, oltre la bibliografia data alle voci: bacone; induzione; lachelier, vedi: R. Caverni, Storia del metodo sperimentale in Italia, Firenze 1891 segg.; F. Masci, Elementi di filosofia ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] ad affacciare la più radicale contingenza dell’essere, quale dava ormai a vedersi nella filosofia contemporanea francese (Jules Lachelier ed Émile Boutroux). Se Dio vincolava la creatura svincolandosi da essa, trattenuta ex nihilo, il contingente si ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] egli stesso ha chiamato ‟philosophie de l'esprit" e che si connette con lo spiritualismo francese di Maine de Biran, Ravaisson, Lachelier.
Nell'introduzione alla seconda edizione del volume De l'étre, che è il primo della trilogia La dialectique de l ...
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