Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] che alla supremazia religiosa di Roma; e la grande crociata non venne. Il papa Eugenio IV riuscì tuttavia a indurre Ladislaod'Ungheria e Hunyadi a intraprendere una nuova campagna. I Turchi furono battuti a Kunovica, presso Niš (1443); ma poco dopo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] (pace di Presburgo, 7 novembre 1491), e la promessa ottenuta dal successore di Mattia Corvino, Ladislao II, che i regni di Boemia e d'Ungheria, sarebbero ritornati agli Asburgo, nel caso egli fosse morto senza eredi. Sotto l'impulso personale di ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] aveva obbligato i suoi figli a sposare le figlie del re d'Ungheria e del duca di Lituania; ma quando i Tatari lo affrontarono suo figlio Ladislao nella capitale russa, garantendola contro il "ladrone di Tušino". Nell'agosto del 1610 Ladislao divenne ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] , Sigismondo si accordò con l'imperatore Massimiliano nel convegno di Vienna del 1515, cui partecipò anche suo fratello maggiore Ladislao, re di Boemia e d'Ungheria. In virtù di questo accordo, che sulla base dei matrimonî tra i figli di ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] occupate già dai Magiari e da coloni sassoni chiamativi dai re d'Ungheria; fra i Carpazî e il Dnestr numerosi erano gli Slavi; da potersi mettere solo accanto ai Contadini del polacco Ladislao Reymont, che forse supera in organicità e perfezione di ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] suo tentativo d'imporre come re d'Ungheria Carlo Roberto, nipote della regina Maria di Sicilia (1300), fallì di fronte alla resistenza degli Ungheresi, che rimasero fedeli ad Andrea II e, alla sua morte, gli diedero come successore Ladislao V, figlio ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] dimostrato nei negozî diplomatici, esercitati per Carlo III, Ladislao, e Giovanna II. Da lui discese Oliviero, ammiraglio Portogallo, e in Fiandra, e fu detto il priore d'Ungheria. Letterato fu Antonio, dei marchesi di Montenero, cardinale diacono ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] 1406 procedette alla condanna di scomunica nei confronti di Ladislaod'Angiò-Durazzo, il quale imperversava per le campagne romane Ungheresi che sarebbero stati a carico del re Sigismondo di Ungheria. Al 1423-1424 risalgono i lavori per la basilica e ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] contesa con Sigismondo di Lussemburgo per il trono d'Ungheria sul quale sedeva, dopo la morte di Cutolo, G. II: la tempestosa vita di una regina di Napoli, Novara 1968; Id., Re Ladislaod'Angiò-Durazzo, Napoli 1969, pp. 8 s., 23, 28, 30, 38, 50, 57, ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] da una fazione interna) al trono ungherese: da lui aveva acquistato Corfù nel 1403, e Zara (ove Ladislao era stato incoronato re d'Ungheria) nel 1409 per 100.000 ducati, dopo una lunga trattativa. Alla corte ungherese, dopo il 1405 soffiavano ...
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