. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] , contristata di incendî e di sangue da Carlo d'Angiò, parte la scintilla della ribellione continentale, repressa per Giovanna I nel castello di Muro Lucano; 1404, guerra di Ladislao contro i Sanseverino, padroni di quasi tutta la Basilicata, del ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] guerra del Vespro, parteggiarono per i Siciliani, costringendo Carlo d'Angiò a intervenire con le armi.
Con la pace di marchese di Cotrone e conte di Catanzaro, ribelle a Ladislao di Durazzo. Soltanto pochissime città riuscirono a conservarsi ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] maggiore per la caduta di Pisa (1406), e dovette ricorrere a Ladislao di Napoli che mirava a estendersi nell'Italia centrale e contro cui Firenze aveva invocato l'aiuto di Luigi d'Angiò. Ma fino al 1418, anno dell'invasione delle terre lucchesi per ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] , il secondo dal 1258 circa alla battaglia in cui cadde (1266; v. oltre).
Durante lo scisma d'Occidente, l'occuparono Ladislao, nel 1408, e poi, nel 1414, Giovanna II d'Angiò, che la restituì a Martino V dopo la fine dello scisma, nel 1418. Se ne ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] . La prima dieta nazionale sul prato Rákos fu convocata dal re Ladislao, detto il Cumano. Dopo la morte dell'ultimo degli Árpád, la città di Buda si oppose all'avvento di Carlo Roberto d'Angiò e non gli si sottomise che nel 1307. Carlo Roberto fece ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] principe aveva sposato, nel 1267, la figlia maggiore Isabella a Filippo d'Angiò, cadetto di Carlo I, re di Sicilia, che già era i padroni della penisola, contro tutti i pretendenti. Solo Ladislao di Durazzo riuscì nel 1396 ad intendersi con il San ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] acclamò re Luigi d'Angiò e fece coniare monete col suo nome; poi, alla morte di Luigi, acclamò Luigi II suo figlio, incoronato ad Avignone. Solo quando Luigi abbandonò il regno, la città venne a patti con Ladislao che dovette confermarle privilegi ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] Angioini, Amalfi si tenne pei primi, in maniera che i Provenzali di Ludovico II d'Angiò saccheggiarono Amalfi, Ravello e Scala (1392). Il ducato, infeudato da Ladislao a Venceslao Sanseverino, duca di Venosa (1398), che fu però messo a morte qualche ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] l'invasione di Giovanni d'Angiò, ch'era sostenuto dal re di Francia, mentre gli altri signori d'Italia erano presso che (1443) e l'altro, De liberorum educatione, diretto a Ladislao di Ungheria; al De curialium miseriis, epistola a Giovanni de ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] Catanzaro (1256); ma più tardi, col trionfo di Carlo d'Angiò, essa tornò ai Ruffo e precisamente a Pietro II, che della confisca dei beni del potente Niccolò Ruffo, ordinata da Ladislao di Durazzo nel 1404, incorse nelle turbolenze del regime ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...