(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] rivolgersi direttamente alla nuova capitale, Napoli, per le opere di maggiore impegno. In questo clima arriverà ad Altomonte, su commissione di F. Sangineto, il San Ladislaodi Simone Martini (Altomonte, Museo di Santa Maria della Consolazione), ma ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] voluto che s. Ladislao figurasse anche negli affreschi di Donnaregina.
Un capitolo totalmente nuovo dell'arte pittorica nel regno diNapoli ebbe inizio con la chiamata di Giotto. "Ruberto re diNapoli scrisse a Carlo duca di Calavria suo primogenito ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] , II, Lille 1939, p. 398, da documenti nell'Archivio di Stato diNapoli). Seguirono, fra l'ottobre e il novembre 1807, trattative per. l'ottenimento di un congedo a lungo termine dall'ateneo di Torino, chiesto per recarsi a Carrara ad eseguire ancora ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] diLadislaodi Durazzo (1386-1414), si produssero opere di linguaggio gotico internazionale, tra cui degne di medievali campani, Commentari 20, 1969, pp. 3-19; Storia diNapoli, II-IV, Napoli 1969-1974; L. Cochetti Pratesi, Sui rapporti tra la ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] Stefano I, il figlio Emerico e Ladislao I; fregiandosi dei titoli dei suoi predecessori, Andrea si proclamò re d'Ungheria, di Dalmazia, di Croazia, di Rama, di Serbia, di Galizia, di Ladomeria, di Cumania e di Bulgaria: titoli che non tenevano conto ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] Universitaria di Valencia (ms. 827) attribuitogli dal De Marinis e il Senofonte di Berlino eseguito per Ferdinando I diNapoli, ne furono poi richiesti alla signoria fiorentina dal re Ladislao in quanto erano stati commessi da Mattia. Numerosi sono ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] le guerre di successione nel Napoletano, il territorio cavense parteggiò per Ladislaodi Durazzo e C. ebbe il titolo di città da p. 34; F. Bologna, I pittori alla corte angioina diNapoli 1266-1414, Roma 1969; E. Galasso, Oreficeria medioevale in ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] ordinamenti del 1362; signoria degli Acquaviva dalla fine del sec. 14°, essendo stata ceduta ad Antonio Acquaviva da Ladislao re diNapoli per 35.000 fiorini, conservò tale stato fino al 1775.L'insediamento medievale interessa un'area limitata alla ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] quando, saccheggiata Napoli da Alfonso d'Aragona, la famiglia si rifugiò ad Aversa, e tre mogli, poco affettuose, che gli diedero molte figlie. Servì sette re (Ottone di Brunswick, ultimo marito di Giovanna I, Ladislao, Giacomo II di Borbone, marito ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] avvenne nel caso della conferma dei privilegi al personale della zecca diNapoli, ivi compresi i due incisores cuneorum, da parte del re Ladislaodi Durazzo, che nel 1401 rinnovò un atto del 1326 di Roberto d'Angiò. Gli incisori, detti nei documenti ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...